Luoghi di cultura senza barriere architettoniche a Roccagloriosa. L’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Giuseppe Balbi, ha scelto di investire fondi del Governo per il museo archeologico Antonella Fiammenghi.
Fondi per il museo Fiammenghi a Roccagloriosa
I contributi arrivano dal Ministero dell’Interno ed hanno un utilizzo vincolato. Possono servire per l’efficientamento energetico (di edifici e della pubblica illuminazione) o per lo sviluppo sostenibile. Rientrano in quest’ultimo gruppo le opere per interventi in materia di mobilità, per la messa in sicurezza di scuole, edifici e patrimonio pubblico e l’abbattimento delle barriere architettoniche.
Roccagloriosa ha scelto di investire i fondi proprio per abbattere le barriere e garantire libero accesso a tutti presso il museo Fiammenghi.
I finanziamenti ammontano a 50mila euro (la distribuzione è proporzionale alla popolazione). Di questa cifra circa 38mila euro serviranno per i lavori mentre la parte restante rappresenta le somme a disposizione dell’Ente.
Il museo
Il museo di Roccagloriosa, dedicato ad Antonella Fiammenghi, si trova in via Borgo Sant’Antonio. Conserva notevoli reperti lucani rinvenuti durante campagne di scavo. Si tratta per lo più di oggetti ritrovati in tombe risalenti al IV – III secolo e ancora visibili presso il sito archeologico di Roccagloriosa. Il museo porta il nome dell’archeologa Antonella Fiammenghi.