Una improvvisa ondata di maltempo ha messo in ginocchio le produzioni agricole a Moio della Civitella. Ora il Comune cilentano ha scelto di richiedere il riconoscimento dello stato di calamità naturale.
Maltempo a Moio della Civitella, i danni
L’episodio risale al 18 luglio scorso. D’improvviso si è verificato un violento fenomeno temporalesco caratterizzato da vento, pioggia e grandine. Ingenti i danni alle culture, in particolare vigneti, uliveti, frutteti ma anche coltivazioni orticole.
«Tale evento meteorologico, eccezionale per violenza, durata e dimensione media dei grani di grandine, (circa 8mm) ha interessato tutto il territorio locale. Le produzioni agricole sono state irrimediabilmente compromesse, pregiudicando totalmente l’annata con pesanti perdite per le imprese agricole ed il rischio di tracollo dell’intero comparto produttivo, mettendo in ginocchio numerose aziende», osservano da palazzo di città.
La richiesta del Comune
Per questo l’amministrazione comunale di Moio della Civitella, guidata dal sindaco Enrico Gnarra, ha scelto di riconoscere l’eccezionalità dell’evento provocato dall’ondata di maltempo. Al contempo ha richiesto lo stato di calamità naturale alla Regione Campania.
Questi improvvisi fenomeni temporaleschi hanno arrecato disagi in varie aree del comprensorio cilentano. Ma non solo la pioggia si è rivelata un problema: lo scorso agosto il comune di Corleto Monforte annunciò la richiesta dello stato di calamità per un motivo opposto, la siccità, capace di mettere in ginocchio allevatori e agricoltori del territorio.