Il carcere di Vallo della Lucania va chiuso perché inadeguato. Questo in sintesi il pensiero del Comitato Sviluppo Cilento che attraverso una nota inviata anche al Ministero della Giustizia ha sottolineato una serie di criticità della casa circondariale vallese.
Carcere di Vallo della Lucania: la replica
Una contestazione che ha scatenato il dissenso di quanti operano nel carcere che smentiscono ogni critica alla struttura. Nessuna condizione disumana dei detenuti e le camere sono tutt’altro che prive dei necessari requisiti.
Benché l’istituto sia ospitato in un ex monastero, sono stati eseguiti tutti i lavori necessari per il suo adeguamento, anche per migliorare la qualità della vita dei ristretti e di chi vi presta servizio. «Le celle sono confortevoli, hanno servizi igienici, acqua calda, docce e rispettano la privacy», precisano dal carcere di Vallo della Lucania. Il personale, inoltre, evidenzia che gli spazi sono ridotti ma confortevoli, anche per i dipendenti.
Il ruolo dell’istituto di Vallo
Il carcere di Vallo della Lucania è oggi una struttura moderna a trattamento avanzato per detenuti sex offender. Ce ne sono solo due così in Italia: l’istituto cilentano e quello di Bollate a Milano.
I detenuti sono sottoposti ad assistenza sanitaria h24, hanno supporto psicologico e tecnico e svolgono numerose attività finalizzate alla loro re-inclusione nella società.
Pertanto le accuse del Comitato Sviluppo Cilento che chiedeva la chiusura del carcere per realizzare un centro di legalità per i più giovani sono state rispedite al mittente.