Tari (tassa sui rifiuti), al via la raccolta dati sul territorio comunale di Agropoli. Lo ha reso noto il responsabile del settore rifiuti, Giuseppe Capozzolo, attraverso manifesti e volantini che stanno circolando nelle cassette postali degli agropolesi.
Tari ad Agropoli: l’avviso del comune
«Il Comune di Agropoli informa che sono in atto delle attività previste nell’ambito dell’affidamento in appalto del servizio di censimento delle utenze non domestiche solo ai fini Tari situate sul territorio comunale», informano dagli uffici di Piazza della Repubblica. I controlli non riguarderanno solo le utenze non domestiche, ma anche gli studi professionali.
A svolgere l’attività di raccolta dati l’aggiudicataria del servizio, la RTI Municipia – Gamma Tributi.
«Nei prossimi giorni – fanno sapere dal Comune di Agropoli – la società attraverso i propri incaricati muniti di tesserino di riconoscimento, effettuerà dei sopralluoghi sul territorio ai fini della definizione delle posizioni tributarie Tari».
L’invito degli uffici comunali
Da palazzo di città l’invito a «collaborare e a fornire tute le informazioni richieste per agevolare il personale dell’incaricata». Le attività potrebbero determinare modifiche sui pagamenti della Tari per gli utenti di Agropoli.
La Tari
Introdotta nel 2014 con la Legge di Stabilità, la Tari è il tributo destinato a finanziare i costi relativi al servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti. Essa è dovuta da chiunque possieda o detenga a qualsiasi titolo locali o aree scoperte suscettibili di produrre i rifiuti medesimi.
La Tari ha sostituito il precedente tributo comunale su rifiuti e servizi, la Tares, vigente unicamente nel 2013. A sua volta aveva preso il posto di tutti i precedenti prelievi relativi alla gestione rifiuti (Tarsu e Tia).