Con l’approssimarsi della stagione autunnale arriva il tempo della raccolta delle olive. Molti comuni hanno tra le loro proprietà dei terreni su cui insistono degli ulivi e per evitare che il frutto si disperda decidono di affidarli in comodato. In questo modo saranno dei privati a gestirli, con l’onere di garantirne la potatura e la manutenzione, ma al contempo la possibilità di raccogliere le olive.
Raccolta olive: l’iniziativa di Sala Consilina
A Sala Consilina l’Ente può disporre di 383 le piante di ulivo di proprietà. Queste potranno essere affidate ad associazioni, cooperative sociali, privati cittadini in condizioni di disagio o pensionati che abbiano esperienza nel settore agricolo. Le candidature per ottenere l’incarico di raccolta e gestione degli uliveti dovranno pervenire all’Ente entro il prossimo 9 settembre.
Quest’anno anche a Sala Consilina la stagione sembra essere positiva per la raccolta di olive, dalle quali sarà possibile produrre olio pregiato.
Le piante
Le piante sono distribuite in più punti del territorio comunale. Nello specifico: 324 nella Villa Comunale; 7 nel parcheggio della Guardia Medica; 5 nell’area del Palazingaro; 35 nel parcheggio Cravatta, 2 in via Giocatori; 5 nel parcheggio tra via Pozzillo e via Mezzacapo; 5 nell’area dell’Auditorium Cappuccini.
L’incarico di raccolta olive a Sala Consilina (valido per un biennio) sarà affidato su due diversi lotti. Il lotto 1 comprende le 324 piante di ulivo presenti nella Villa Comunale, mentre il Lotto 2 si riferisce alla raccolta su tutte le altre aree per un totale di 59 piante.
I soggetti incaricati procederanno alla raccolta delle olive degli alberi di Sala Consilina (per l’anno 2022 e 2023), alla potatura delle piante che dovrà avvenire nel periodo febbraio-aprile 2023.
L’avviso con tutte le informazioni è scaricabile dal sito internet del Comune nella sezione news dove sarà anche possibile visionare lo schema di contratto che sarà poi sottoscritto per l’affidamento della raccolta delle olive.
Una iniziativa già promossa negli anni scorsi che consente ai cittadini essere partecipi e custodi del bene pubblico e, allo stesso tempo, di poter trarre vantaggio dai beni di proprietà comunale.