Più ambulanze ed elisuperfici per l’emergenza in Cilento

Sindacati chiedono una riforma del 118 nel Cilento con una implementazione delle ambulanze e delle elisuperfici

Di Costabile Pio Russomando

«È necessario procedere ad una rivisitazione del sistema 118 oggi vigente nel Cilento». Lo sostiene Biagio Tomasco, segretario territoriale della Nursind. Oggi ad occuparsi della gestione delle emergenze è la centrale operativa di Vallo della Lucania che può contare su postazioni presenti sul territorio. Alla luce anche dell’integrazione tra gli ospedali di Vallo della Lucania e Agropoli, secondo il sindacato, è fondamentale istituire un gruppo di lavoro autonomo che faccia da collegamento istantaneo tra i due plessi per ogni esigenza.

Rivisitazione del 118 nel Cilento: le proposte della Nursind

«Tale gruppo deve avere autonomia gestionale ed operativa e dipendere dalla direzione medica di Presidio che ne deve coordinare le attività, sia per i trasporti intra DEA sia per quelli intraospedalieri, con un determinato programma operativo che lo renda snello ed efficace con attività programmabili ed urgenti», sostiene Tomasco.

Soprattutto per la Nursind occorre rivisitare il trasporto in emergenza – urgenza che tanti problemi causerebbe con l’attuale conformazione operativa.

«Bisogna prevedere l’implementazione delle ambulanze sul territorio, magari prevedendo la sola presenza a bordo dell’infermiere che, per mezzo di atti medici delegati, possa precocemente prendere in carico il paziente sotto la guida della COT 118 nel Cilento, in attesa dell’arrivo dell’automedica sul posto del sinistro sovvertendo in questo modo il paradigma vigente che vede il paziente trasportato in ospedale, quasi sempre il più vicino, ma quasi mai il più idoneo», osserva Biagio Tomasco.

La questione delle elisuperfici

«Ma soprattutto – prosegue – considerata la forte eterogeneità del territorio cilentano, i tempi di percorrenza, l’orografia, la viabilità ordinaria quasi sempre non disponibile, bisognerebbe effettuare un forte ragionamento sull’implementazione delle elisuperfici che renderebbero i soccorsi quasi immediati in ogni condizione ambientale e di viabilità».

Difatti la stessa conformazione del servizio di eliambulanza oggi esistente non risulta scevra da criticità, in quanto ampie zone del territorio salernitano, quelle più a sud e ricadenti nell’area del golfo di Policastro, risultano scoperte. Ad oggi le postazioni dell’eliambulanza sono a Napoli e Pontecagnano.

Per migliorare i soccorsi, evidenziano dalla Nursind, sarebbe necessaria una organizzazione che vada ad individuare tre postazioni di elisoccorso che possano coprire nella giusta tempistica tutte le zone della Regione Campania oggi scoperte. Di qui l’appello ad Asl e Regione di valutare una riorganizzazione del 118 nel Cilento.

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