Linea Verde, le telecamere della Rai fanno tappa nel Cilento

Le telecamere della Rai fanno nuovamente tappa nel Cilento e Diano per una puntata di Linea Verde con Peppone ed Angela

Di Roberta Foccillo

Acqua che canti, acqua che piangi“: le telecamere di Linea Verde, programma di punta di Raiuno, faranno nuovamente tappa nel Cilento e Vallo di Diano. 

Appuntamento domenica 4 settembre con le telecamere di Linea Verde nel Cilento: ecco le tappe

La puntata è in programma per domani, domenica 4 settembre a partire dalle 12:20. I due conduttori Angela Rafanelli e Peppone Calabrese, hanno raggiunto Campagna, nella suggestiva cornice dei monti Picentini, per assistere alla Chiena, festa tradizionale che si basa sulla piena, cioè sullo straripamento del fiume Tenza.

Il viaggio proseguirà alla scoperta delle bellezze di Bosco di San Giovanni a Piro, nel cuore del basso Cilento, Angela e Peppone, visiteranno una azienda agricola a conduzione familiare, assisteranno alla raccolta del grano e la coltivazione della canapa da seme.

A Teggiano, assisteremo ad una bellissima realtà medievale nell’intera valle del Tanagro, il fascino del Castello Macchiaroli. E ancora a Santa Marina e Policastro Bussentino dove i due conduttori potranno gustare una “merenda al fiume“, con ricette semplici e sapori intensi, che sanno riportare la memoria dei sensi ai profumi e alle scampagnate di un tempo, grazie ad una ristoratrice, proprietaria di un noto ristorante della zona.

“Disegno e animo ambienti dove le persone liberano la creatività per risolvere problemi e per comunicare se stessi, racconto storie di uomini e di donne che cambiano il mondo grazie al loro lavoro quotidiano, connetto le le loro storie con altre storie“: a Caselle in Pittari, l’originale bottega di manufatti narrativi di Jepis.

A Sanza, in uno scenario strepitoso, alla scoperta dell’Affunnaturo di Vellenova, l’inghiottitoio da cui nasce il fiume Busseto e la cavità carsica più importante d’Europa.

Infine, tappa a Casalbuono per gustare i famosissimi fagioli, presidio slowfood. Un clima mite, influenzato dal fiume Calore e la presenza di numerose sorgenti naturali, esposizione ottimale per la coltivazione dei terreni.

 

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