Ore 04:30 di mercoledì 31 agosto. Évian-les-Bains, centro dell’Alta Savoia di circa ottomila anime. Il corpo di un ragazzo di 36 anni si schianta al suolo precipitando da un terrazzo. Un volo fatale che non ha lasciato scampo a Diego Mandola, 36 anni. Per gli inquirenti francesi si è trattato di un incidente. Una tragica fatalità, anche se alcuni elementi sono ancora da chiarire.
Addio a Diego Mandola: il cordoglio della città di Sapri
La salma è stata liberata e potrà tornare a Sapri. Della città del Golfo di Policastro, infatti, era originario il giovane che da tempo lavorava oltralpe.
La notizia della sua morte è arrivata come un fulmine a ciel sereno nella sua terra natia dove vivono i genitori di Diego Mandola. Un ragazzo allegro, amante della vita. Così lo descrivono quanti lo conoscevano.
L’incidente
Ma cosa ha provocato la morte? Come è caduto giù da quel terrazzo? Diego Mandola sarebbe scivolato e precipitato giù da un terrazzo. Sarebbe morto dopo mezz’ora d’agonia a causa delle ferite riportate. Insomma un tragico incidente.
Sul corpo è stata disposta l’autopsia i cui risultati si conosceranno soltanto tra qualche settimana. Prese in visione le telecamere di videosorveglianza e raccolte le testimonianze di alcune persone residenti in zona e amici del 36enne saprese.
I funerali
Ieri, intanto, i genitori sono partiti per Évian-les-Bains. La salma giungerà a Sapri dove domani, domenica 4 settembre alle ore 11, presso la chiesa dell’Immacolata, verranno celebrate le esequie di Diego Mandola.