Il caro energia rappresenta un problema che gli italiani stanno affrontando. La situazione è destinata a peggiorare nei prossimi mesi e alla politica si chiedono soluzioni.
Caro energia. Il commento della CISL
Sul caso è intervenuta anche la CISL salernitana che sottolinea come “La realtà economica rischia di compromettersi drammaticamente a causa dell’incremento dei costi energetici che si sono abbattuti in questi mesi sulle aziende e con ulteriori, certi, incrementi futuri”.
In merito al caro energia il segretario generale del sindacato, Gerardo Ceres, è chiaro sulle proposte della CISL. “Noi – dice – sosteniamo la necessità che il nuovo Governo, deve prevedere, tra le tante misure, un piano di aiuti straordinario per alleggerire il peso delle bollette delle famiglie. Al contempo un piano di cassa integrazione straordinaria per tutte quelle attività produttive e commerciali non in grado di poter più sostenere i costi energetici. Così si evita di mettere a rischio la stessa sopravvivenza delle aziende”.
Per la Cisl salernitana, per affrontare il caro energia, sono necessari maggiori controlli sulle dinamiche speculative, un tetto al costo europeo del gas, lo sganciamento del costo dell’energia rinnovabile da quello del gas. Allo stesso modo bisogna accelerare gli investimenti in infrastrutture. Tra queste i rigassificatori di Ravenna, Piombini e Gioia Tauro.
“Il grido di allarme che da più parti viene lanciato deve tradursi nella disponibilità delle parti sociali e della politica all’apertura di una fase di collaborazione”. Ciò “per arginare una crisi dai risvolti pericolosi per la coesione sociale”.
La Cisl questa disponibilità, pure a livello provinciale, non solo la conferma per sé, ma la sollecita anche da parte degli altri soggetti, ha detto Ceres.
Il rischio speculazioni
Ma il sindacalista evidenzia anche altre questioni: “A fronte di produzioni agricole sottopagate agli agricoltori, il mercato attesta aumenti triplicati dell’ortofrutta dai campi alla tavola dei consumatori. È evidente che quello del caro energia diventa un alibi per gli speculatori lungo la filiera. Con un incremento dei prezzi medi dell’8,6% registrato dall’Istat nel mese di luglio si pone il problema della pericolosa erosione dei salari e delle pensioni”.
E, sul problema del caro energia, conclude: “Noi, come Cisl Salerno, siamo pronti a fare la nostra parte”.