Novità sul fronte covid in Italia in particolare per i tempi di isolamento. Lo chiarisce una circolare del Ministero della Salute relativa alle modalità di gestione dei casi e dei contatti stretti di covid.
Covid e isolamento: cosa cambia
Il documento precisa che, in caso di positività persistente, «si potrà interrompere l’isolamento al termine del quattordicesimo giorno dal primo tampone positivo, a prescindere dall’effettuazione del test». Ma non solo.
Per i casi che sono sempre stati asintomatici oppure sono stati dapprima sintomatici e poi asintomatici da almeno due giorni, l’isolamento potrà terminare dopo 5 giorni anziché 7. Una regola valida purché venga il paziente abbia effettuato un test che risulti negativo (antigenico o molecolare).
Resta dunque la linea della prudenza ma le regole diventano meno rigide.
La circolare, firmata dal direttore alla prevenzione del Ministero della Salute Gianni Rezza, è stata emanata «in conseguenza della cessazione dello stato di emergenza e del parere emesso dal Consiglio Superiore di Sanita’ il 24 agosto scorso».
Non sono mancate contestazioni da parte di alcuni partiti in vista delle elezioni del 25 settembre. Alle urne potrebbero mancare in molti proprio a causa della positività al virus. Ma per il Ministro Roberto Speranza questa polemica non sussiste: «Come fatto nelle ultime elezioni, c’è la possibilità del voto domiciliare, così come per le persone inferme. Anche per queste elezioni il voto domiciliare c’è e lo si può usare», afferma.
Nei giorni scorsi anche per la scuola sono state modificate le regole per l’isolamento covid.