Anche il Comune di Piaggine, con a capo il sindaco Renato Pizzolante è pronto ad utilizzare i percettori del reddito di cittadinanza per lavori di pubblica utilità.
Per alcuni mesi, i cittadini beneficiari del sostegno al reddito erogato dallo Stato, saranno protagonisti di un progetto da realizzarsi nell’area di intervento “Ambientale“; sarà previsto un numero costante complessivo di 7 posizioni da impiegare per l’attuazione del suddetto progetto, anche, dove possibile, attraverso una appropriata rotazione delle persone.
La fase 2 del reddito di cittadinanza, quella in cui i percettori sono obbligati a svolgere lavori di pubblica utilità presso il comune di residenza, ha preso il via con il decreto pubblicato in Gazzetta Ufficiale l’ 8 gennaio 2020. I beneficiari del reddito di cittadinanza, tranne gli esonerati, devono essere convocati da parte dei centri per l’impiego con la firma del Patto per il lavoro.
Si tratta di prestazioni non retribuite, la mancata accettazione della condizione stabilita dal decreto da parte di uno dei componenti del nucleo familiare determina la decadenza del sussidio; l’attività deve essere svolta per un minimo di otto ore settimanali e un massimo di 16 ore alla settimana.