Ancora movida violenta ad Agropoli. Nei giorni scorsi attimi di tensione si sono registrati in via Giuseppe Mazzini, la strada che collega il centro cittadino con Piazza delle Mercanzie. A scatenare la violenza sarebbe stato il gesto di un turista che alloggiava in zona, il quale in piena notte, forse stremato dal caos che ha accompagnato quasi l’intera stagione estiva, avrebbe fatto cadere dell’acqua sulle persone che si trovavano in strada (senza tuttavia colpirle).
Movida violenta ad Agropoli: l’episodio di via Mazzini
Un comportamento che ha provocato la reazione, immortalata in un video che ha fatto in breve tempo il giro delle chat Whatsapp, diventando virale.
Alcuni ragazzi presenti in strada hanno prima iniziato ad inveire verbalmente contro l’autore del gesto, poi, forse nel tentativo di farsi giustizia da sé, hanno cominciato a suonare i citofoni dell’edificio e a colpire con calci e pugni il portone di accesso. Qualcuno ha addirittura utilizzato la sedia di un’attività adiacente per colpire ripetutamente e violentemente l’ingresso.
Le immagini mostrano alcuni passanti spaventati che si allontanano velocemente dalla zona. L’accaduto ha destato rabbia ma anche preoccupazione, soprattutto tra i residenti che già in passato hanno segnalato la movida violenta in città.
I provvedimenti del Comune
Il Comune ha provato ad intervenire con un’ordinanza per regolamentare la movida che prevede in particolare regole precise per la diffusione sonora. Alla sua emissione è seguito un “blitz” nei luoghi più frequentati dai giovani con diversi esercenti multati.
Un intervento accompagnato dalle parole di giubilo del sindaco Mutalipassi alle quali hanno replicato i titolari di attività e i residenti dei luoghi più sensibili, i quali hanno manifestato sfiducia sulla reale efficacia del provvedimento.
A nulla sono servite le ulteriori dichiarazioni del primo cittadino che tramite dei canali ufficiali ha tentato di spiegare le sue ragioni. La realtà appare diversa da quella descritta da palazzo di città.
Quest’anno la movida ha rappresentato un reale problema, ancor più del passato: oltre al mancato rispetto delle regole sulla diffusione sonora lamentato dai cittadini, si è registrato un aumento degli episodi di violenza.