Comune aiuta a trovare lavoro all’estero: polemiche ad Alfano

Un servizio per trovare lavoro all'estero, in Svizzera, dove vive una nutrita comunità alfanese. Scoppia la polemica

Di Ernesto Rocco

Zermatt è una cittadina svizzera di circa 5700 anime nel Canton Vallese, tra le Alpi. E’ una rinomata località turistica, con molti chilometri di piste e dove è possibile svolgere una serie di attività sportive. Proprio grazie allo sviluppo turistico Zermatt è divenuta meta di emigranti provenienti anche dall’Italia. Qui vive pure una nutrita comunità proveniente da Alfano, rimasta legatissima al suo paese d’origine.

Trovare lavoro all’estero: l’iniziativa del Comune di Alfano

I legami sono forti anche a livello istituzionale tant’è che il primo cittadino, Elena Anna Gerardo, ha annunciato che grazie ai contatti con gli amministratori d’oltralpe è stato possibile garantire un nuovo servizio per i cittadini alfanesi: attraverso un sito web sarà possibile visionare le offerte di lavoro nella cittadina di Zermatt.

Accdendo a Jobs Zermatt è possibile vagliare le varie offerte di lavoro, soprattutto nell’ambito della ristorazione e della ricettività: si cercano cuochi, camerieri, portieri, donne delle pulizie, ma anche artigiani, stagisti e tirocinanti.

Il commento

«Il Comune di Alfano ha deciso di dare un servizio a tutti gli interessati consultando le offerte e traducendo le occasioni di lavoro presenti. Faremo da ponte tra Alfano eZermatt grazie al lavoro del consigliere politico Armando villano che ringrazio per la sua operatività». Così il sindaco Gerardo.

La polemica

Sembrerebbe che non vi sia nulla di strano in questa scelta, ma in realtà qualcuno l’ha accolta con perplessità. Perché un comune favorisce la ricerca di lavoro all’estero? Non è questo un modo per incentivare l’emigrazione e di conseguenza lo spopolamento?

A fomentare il malcontento anche un’iniziativa messa in atto dal vicino comune di Celle di Bulgheria e comunicata contestualmente a quella dell’amministrazione comunale alfanese. L’esecutivo di Celle, infatti, ha dato il via libera all’erogazione di contributi per le famiglie che decideranno di trasferire la loro residenza in paese.

Insomma da un lato il Comune di Alfano che aiuta i propri cittadini a ricercare lavoro all’estero, dall’altro quello di Celle di Bulgheria che, anche grazie a contributi statali, punta a frenare lo spopolamento.

Perché – è quindi l’ulteriore interrogativo dei contestatori – anche Alfano non prova ad avviare politiche finalizzate a incentivare soprattutto i giovani a restare sul territorio? La minoranza incalza. Il dibattito è appena cominciato. Una grana per il primo cittadino Elena Anna Gerardo, in corsa anche per il Parlamento tra le fila della Lega.

Lavoro all’estero? La replica del sindaco

Ai suoi detrattori, però, la sindaca risponde con pacatezza: «la mia amministrazione è lieta di dare un servizio a chi ha bisogno! Tutti vorremmo che non ci fosse emigrazione ma noi sappiamo bene che non è così, dunque l’affiancamento dell’Ente pubblico non può che essere utile! E, per intenderci,nessuno ha scritto di essere lieta di aiutare chi va all’estero».

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