Si tinge di argento agli Europei Elisa Balsamo; ciclista piemontese classe ’98 con origini cilentane. Nella gara su strada dopo 2h 59’ 20” di corsa, e 142 km pedalati, la campionessa con origini di Piano Vetrale, frazione di Orria, è arrivata secondo al traguardo di Monaco. Terza, nella corsa vinta da Lorena Wiebes, medaglia d’oro e favoritissima della vigilia, l’altra Azzurra guidata dal CT Paolo Sangalli ovvero Rachele Barbieri. La corsa ha avuto un ritmo elevatissimo con una media di 42,2 km/h
Le parole di Elisa Balsamo
“Ci siamo andate veramente vicine al colpaccio. Io e l’olandese eravamo lontane e non capivamo chi avesse vinto. Meglio di così non potevamo fare. La Wiebes è tutto l’anno che domina con un divario importante, oggi ci siamo avvicinate e questa è una nota positiva, forse ci sarebbe voluta quache salitella in più. Ognuno di noi ha i suoi periodi di forma ed è normale che ciascuno abbia i propri obiettivi, oggi Wiebes ha centrato il suo. Resta il fatto che il lavoro è stato pazzesco e non finirò mai di ringraziare le compagne. Dopo il Tour ho riposato una settimana per ritrovare energie fresche. Guardo avanti con fiducia, di sicuro lotterò per continuare a mantenere questa maglia che, sin qui, è stato un bellissimo sogno che mi sono gustata ogni giorno”.
Le parole delle altre cicliste italiane
Ilaria Sanguineti “Lo sprint ha visto i 2 treni, quello azzurro e quello olandese, lavorare in parallelo “che soddisfazione vedere che non ci passavano questo ci ha dato morale. All’ultima curva abbiamo allargato bene la traiettoria per non rischiare, era un’inversione, mentre le olandesi sono dovute ripartire da ferme avendola presa troppo stretta”.
Rachele Barbieri: “Un bronzo bellissimo, anche se la cosa importante era lavorare per Elisa, volevamo il suo titolo. Sapevamo che potevamo essere battute, ma consideriamo la prova di Monaco un punto di partenza per il Mondiale. Ho dato il meglio di me, bello conquistare il bronzo in Elite con la Nazionale strada. Il mio obiettivo era quello lanciare Balsamo e spostarmi. Sangalli mi aveva detto inoltre di tenere duro fino alla fine. Mi spiace solo di aver tolto il podio alla tedesca Brennauer all’ultima corsa in carriera. Personalmente invece spero di vestire ancora questa maglia su strada”.
Il CT Paolo Sangalli: “Una bella soddisfazione perché la Wiebes è la velocista più forte quest’anno. In gara ognuno di noi aveva il suo ruolo e tutte sono state brave ad interpretarlo. Unico rammarico l’indisposizione di Marta Bastianelli. Sapevamo che l’Olanda avrebbe fatto di tutto per arrivare in volata. Per una vincente come Elisa il 2° posto non è mai un successo, ma ora guardiamo fiduciosi avanti”.