“Cracked”, diretto dal turco Mahmut TaŞ, miglior film in assoluto (Caselle Art Award) alla 7^ edizione del Caselle Film Festival, rassegna internazionale di Cortometraggio sull’Ambiente organizzata dal Comune di Caselle in Pittari e dall’associazione CFF – Caselle Film Festival con il finanziamento del Comune di Caselle e di Iren, società per azioni che si occupa di produzione e distribuzione di energia elettrica e che gestisce la diga Sabetta del fiume Bussento a Caselle in Pittari.
Ed è stato proprio il delegato di Iren Energia Filippo Pagano a premiare il vincitore di Iren Best Direction (Miglior Regia): si tratta del “corto” italiano “Com’è profondo il mare” di Pier Francesco Coscia ed Andrea Bandinelli. Pagano ha, poi, presentato un progetto che riguarda la fruizione al pubblico dell’area delle “13 fistole”, in cui il fiume Bussento attraversa il territorio del Comune di Caselle in Pittari e si arricchisce con le acque di tredici sorgenti, le 13 fistole appunto, prima di scomparire in un inghiottitoio chiamato “La Rupe”.
Il riconoscimento per la miglior sceneggiatura (Caselle Award for Writing ScreenPlay) è stato assegnato ad un’altra opera di casa nostra, “Green Pinocchio” di Marta Miniucchi. Il premio per il miglior film di animazione (Caselle Award for Animation) è andato a “Save our species” dell’indiano Delwyn Jude Remedios, mentre a ricevere il premio della giuria popolare (Caselle People Award) è stato il “corto” polacco “Hern” di Urszula Morga.
21 le opere finaliste, selezionate accuratamente su circa 430 inviate alla direzione artistica del CFF. Migliaia di persone hanno riempito Piazza Olmo, cuore pulsante di Caselle in Pittari, per entusiasmarsi nelle tre serate dedicate al cinema, con la giuria dei giovani che, per la prima volta, ha espresso la propria preferenza attraverso lo smartphone, scansionando un codice QR mostrato a schermo e selezionando il corto da votare con un voto da 0 a 10.
Tanto entusiasmo per i prestigiosi ospiti, da Stefano Masciarelli a Gigi & Ross, autentici mattatori, per passare attraverso gli attori Luca Capuano, Mimosa Campironi, Massimo Poggio e Mauro Racanati. Assieme a loro l’attrice e produttrice Elena De Santis e l’attrice e conduttrice televisiva Nunzia Schiavone.
Da segnalare la performance musicale della band dei giovani talenti casellesi “FM”. La serata finale – magistralmente presentata, come le prime due, da Pietro Loguercio – è stata aperta dalle note della Famiglia d’Arte Gibboni con le giovani violiniste Annastella e Donatella, figlie del maestro Daniele Gibboni, accompagnate al piano dalla loro madre ed è stata contrassegnata dalla presenza (per lui un ritorno al CFF) dell’attore, regista e docente Barbato De Stefano, il quale ha presentato il progetto “AmaLia”, ed il regista saprese Fabio Re, a breve nelle sale con il suo nuovo film “Tra uomo e il mare”, che ha parlato della sua pellicola in compagnia di uno dei co-protagonisti, il giovanissimo Cristian Fragale.
Il Caselle Film Festival, partito nel 2013 da un’idea del sindaco di Caselle in Pittari Gianpiero Nuzzo e messo in pratica dal direttore artistico Antonio Fiscina, ha voluto dolcemente ricordare con un breve video, nella prima serata, Santina Greco, prematuramente scomparsa nella primavera del 2019 e che è stata una colonna portante della kermesse. Partner della rassegna sono stati: Lipu, Parco nazionale del Cilento, Vallo di Diano ed Alburni, Banca 2021, Legambiente Campania e MREVEDEO.
Arrivederci al 2023 con l’8^ edizione del CFF, che aprirà ai lungometraggi.