Nessun colpevole per la morte di Rosaria Lobascio. I medici coinvolti nell’indagine hanno agito con la dovuta perizia ed eseguendo le buone pratiche clinico-assistenziali. Il caso è stato quindi archiviato dopo una serie di rinvii che hanno protratto il processo fino ad oggi.
La 22enne di Sala Consilina morì nel 2018 all’ospedale di Mercato San Severino. Qui era stata sottoposta ad un intervento di riduzione dello stomaco.
Il gip del Tribunale di Nocera Inferiore, ha rigettato l’opposizione alla richiesta di archiviazione avanzata dalla Procura e ha chiuso il procedimento penale a carico dei medici degli ospedali Fucito di Mercato San Severino e del Curto di Polla che ebbero in cura la ragazza. Rosaria Lobascio morì otto giorni dopo l’intervento.
Per il giudice per le indagini preliminari non c’è alcun nesso causale tra la condotta dei medici e la morte della Lobascio.