Si moltiplicano le segnalazioni relative alla presenza di schiuma in mare. I cittadini spesso collegano tale fenomeno ad una forma di inquinamento, ma nella maggior parte dei casi non è così. Un esempio è quanto accaduto ad Ascea dove, sul finire di luglio, sono state evidenziate diverse criticità relative alle condizioni del mare, tanto da indurre l’amministrazione comunale ad eseguire dei prelievi al fine di procedere all’esame delle acque di balneazione.
Le analisi hanno confermato l’assenza di batteri fecali e la buona qualità del mare asceota.
“Nella giornata di venerdì 29 luglio sono giunte al comune di Ascea numerose segnalazioni relative alle condizioni delle acque di balneazione nonostante le rassicurazioni da parte dell’amministrazione e dell’ufficio tecnico in merito all’eccellenza e alla balneabilita’ delle acque e al fatto che le “chiazze” fossero imputabili al fenomeno della “neve di mare” si è provveduto ad effettuare delle analisi”, spiegano da palazzo di città.
Purtroppo, con l’innalzamento delle temperature, la presenza di schiuma o la colorazione dell’acqua sono fenomeni che si registrano sempre più spesso ed è facile che vengano ricondotti a forme di inquinamento da chi era abituato a immergersi nelle acque cristalline della costiera del Cilento.