AGROPOLI. Il Comune di Agropoli è pronto ad agire legalmente contro quanti, attraverso i social, scrivono post o commenti che rischiano di creare un danno di immagine alla città. A dirlo l’Assessore al turismo Roberto Apicella durante una conferenza stampa organizzata per presentare il programma dei prossimi eventi.
Polemiche social: danni di immagine per Agropoli
Secondo Apicella a causa dei social, all’esterno si ha una immagine distorta della realtà. I turisti che visitano i gruppi Facebook, ad esempio, si trovano spesso a vedere immagini di un territorio sporco, di spiagge invase dalla posidonia e da altre criticità irrisolte.
Talvolta chi ha chiesto informazioni, ad esempio sullo stato del litorale, si è sentito rispondere che questo è invaso da alghe, ricevendo l’invito a recarsi altrove. Molti problemi sono reali ma è chiaro che chi non conosce il territorio ha difficoltà a comprendere se i disagi siano limitati o diffusi.
Le parole dell’assessore Apicella
«Agropoli è il top a livello paesaggistico ma è un vero peccato che venga trattata male a causa di poche persone che si divertono sui social», ha detto Apicella secondo cui tutto ciò «Crea una danno di immagine, riscontrato anche da ristoratori e albergatori» i quali avrebbero avuto disdette a causa dei commenti negativi sui social.
L’assessore al turismo ha invitato a condividere le iniziative dell’amministrazione comunale su Facebook e ha annunciato l’intenzione della giunta di mettere fine alle polemiche eccessive che possano in qualche modo danneggiare Agropoli e la città. «Le critiche ci stanno ma non bisogna denigrare la nostra città», chiosa l’assessore al turismo che annuncia che l’amministrazione Mutalipassi è pronta ad identificare e agire legalmente per il danno di immagine che si rischia di subire.
Le sue parole però dividono. A chi condivide il pugno duro dell’Ente si contrappone chi invece ritiene sacrosanto il diritto di critica ed evidenzia che i problemi segnalati sui social sono reali. «L’amministrazione comunale si preoccupi di risolvere i problemi, cosa che in due mesi non ha fatto, prima di preoccuparsi di chi sui social fa polemiche», dice un utente.