«Siamo ad agosto, nel bel mezzo dell’estate salernitana, e sono trascorsi quasi quattro mesi dallo sbarco dei rifiuti nel comprensorio militare di Persano nel comune di Serre. Quattro mesi in cui ci siamo sentiti ripetere innumerevoli volte dal presidente della provincia Michele Strianese, dando ripetutamente la sua parola a mezzo stampa, che sarebbe partito lo smaltimento dei vecchi rifiuti, depositati e poi abbandonati a Persano dal lontano 2008, e successivamente entro 6 mesi, dei tanto discussi container provenienti della Tunisia». A lanciare le accuse è Gerardo Mazza, coordinatore regionale di Forza Nuova.
Rifiuti a Persano: le richieste di Forza Nuova
Il partito, quindi, chiede al presidente della provincia di Salerno Strianese, di «non dimenticare le dichiarazioni fatte ai vari territori interessati, ai sindaci e all’intera popolazione dell’alto Cilento, la promessa di monitorare e tenere sotto controllo la “vicenda rifiuti Persano” non facendola cadere nel dimenticatoio».
«In queste circostanze molto delicate ed importanti per il futuro di questa terra, si pretende la massima chiarezza e sincerità da parte delle intere istituzioni soprattutto sullo sviluppo della situazione in modo da rassicurare la popolazione sulla tutela dell’ambiente e maggiormente sulla salvaguardia della salute nostra e dei nostri figli», conclude Mazza.