Salerno Danza Festival: a Castellabate le ultime date

Chiude il cartellone del Salerno Danza Festival. Ecco il programma degli ultimi appuntamenti a Villa Matarazzo

Di Ernesto Rocco

Con tre date serrate cala il sipario su Salerno Danza Festival, l’edizione 2022 che, con 12 performance ha ospitato in toto 18 compagnie in scena tra Ascea e Castellabate. Qui, a Villa Matarazzo, mercoledì 3, il 4 e il 6 agosto si concentrano gli ultimi tre appuntamenti con la manifestazione dedicata ai linguaggi della danza contemporanea.

Si parte il 3 con “To prepare for action”, una produzione La Dance, realizzata con il sostegno della Regione Campania, che mette in scena lo stato di allarme, quella condizione a cui la mente si prepara ogni qual volta uno stimolo improvviso o prolungato desta preoccupazione per l’incolumità, sia essa reale o immaginata. Il lavoro nasce da una “fase esperienziale” tra il coreografo Claudio Malangone e i componenti del gruppo La Dance, il cui focus si è centrato sull’azione/emozione vissuta dagli interpreti in condizioni che hanno evocato uno stato d’allarme, con l’idea di “proiettare” e far risuonare in chi “ascolta” tale vissuto, proprio in un momento storico dove questo status appare all’ordine del giorno. Le musiche sono di Alessandro Capasso, danzano: Dario, Nicoletta, Miriana, Anna, Simone, Alessia.

Il giorno seguente, giovedì 4, sarà la volta di un duo: Aloun Marchal e Henrique Furtado in “Bibi Ha Bibi”. Indossando tute attillate, i performer, faccia a faccia, vicini, complici e provocatori esplorano suoni e movimenti attraverso stili diversi, dal combattimento sportivo al gioco infantile, stuzzicandosi tra ninne nanne e urla bestiali. Un esercizio dei corpi che si annoda e snoda in un pas de deux che scivola nella sensualità mai volgare e nella violenza controllata, entrambi inquietantemente basati sull’ascolto e lo scambio di movimenti.

Ultima data, sabato 6, con “Ballades” di Fabula Saltica. Grazie alla magia della danza, l’atmosfera di “Ballando Ballando”, il film realizzato nel 1983 da Ettore Scola, rivive nella coreografia raffinata e fascinosa di Claudio Ronda. È un sabato sera, in una balera ci sono coppie in amore ma anche in crisi: un’allegra malinconia ne tesse le relazioni e la musica, con eleganza e poesia, raccorda la pista, si adegua agli umori e alle tensioni emotive degli ospiti. Piroettare, avanzare, retrocedere…non serve parlare. Con le regole e i codici del ballo, per lo più visuali, fra proposte e intuizioni, ci si invita, ci si inchina, ci si sfiora, le mani si prendono, i corpi si cullano, i piedi battono il tempo. E quando la musica inizia a rallentare, indugiando sulle ultime note del brano, l’abbraccio si fa ancora più forte e, per un attimo, si arresta anche il respiro: tra una mazurka, un valzer e un tango il tempo è trascorso velocemente.

L’ultimo appuntamento consacra un’edizione di successo e che nel ballo, la danza e il codice coreutico lascia specchiare le abitudini che cambiano, le tradizioni che restano, l’umore delle generazioni. La danza e il linguaggio contemporaneo: un’arte che avvicina le persone e allontana la solitudine.

Salerno Danza Festival è una manifestazione ideata dal CDTM – Circuito Campano della Danza, realizzata con il riconoscimento del MIC (che ha inserito Salerno Danza Festival nella sua programmazione triennale) e il sostegno di Regione Campania, Sistema Med, in partenariato con Progetto Danza di Castellabate e l’Associazione Cilentomania.

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