La pratica del “Libro sospeso” compie 20 anni. Nata sulla scorta della tradizione campana del caffè sospeso, permette a chiunque di acquistare in libreria un volume e lasciarlo a disposizione di chi non può permetterselo.
Il “Libro sospeso” è un’idea nata a Polla, e che ha conquistato il mondo della lettura e della letteratura italiana. A proporla per primo fu il libraio Michele Gentile nella usa libreria “Ex libris cafè”. Il progetto va avanti dal 2002 e, nel piccolo comune di Polla, in due decadi sono stati circa 20 mila i volumi donati dai cittadini pollesi, dei paesi limitrofi ma anche da molti sostenitori provenienti da tutta Italia.
Tantissime persone, soprattutto adolescenti, hanno così potuto “approfittare” dei libri lasciati sospesi per perdersi nella lettura. Nell’ultimo decennio, con l’esplosione dei social network e le condivisioni, la pratica si è diffusa in maniera esponenziale e si estesa in numerose altre librerie e città. Nel 2014 furono pubblicati i primi articoli giornalistici a riguardo che ne certificano l’arrivo a Milano e la presenza nei trend topic dei social network. Ad oggi si stima, che grazie alla rete spontanea creata dal libro sospeso, siano stati donati oltre 500mila volumi lungo tutto lo stivale.
I vent’anni del libro sospeso saranno festeggiati a Polla in occasione di R…estate Ragazzi, kermesse estiva che ogni anno celebra la cultura e la tradizione del piccolo comune salernitano. Nella prima settimana di agosto, infatti, all’interno della manifestazione sarà presente anche un’area dedicata al Libro Sospeso dedicata all’idea di Michele Gentile.
Un’idea che si è arricchita nel corso del tempo con “Non rifiutiamoci un libro sospeso” che regala ai bambini un libro ad ogni bottiglia di plastica o lattina d’alluminio portata in libreria. Nel corso degli ultimi 5 anni sono stati raccolti e avviati al riciclo ben 7,5 quintali di alluminio e 7 quintali di plastica in cambio di quasi 5mila libri.