Policastro: funzionario condannato, illegittimi gli atti

Sul funzionario del Comune di Santa Marina pendeva una condanna per abuso d'ufficio, illegittimi gli atti da lui firmati

Di Ernesto Rocco

SANTA MARINA. Il responsabile dell’ufficio tecnico comunale non avrebbe potuto firmare atti, seppur di sua competenza, in quanto non avrebbe potuto lavorare presso i pubblici uffici. E’ questo in sintesi il pensiero espresso dai giudici del Tar Salerno prima e dal Consiglio di Stato ora.

Funzionario condannato, giudici confermano: atti illegittimi

Il Tribunale amministrativo era stato chiamato in causa lo scorso anno per contestare una ordinanza di abbattimento di un edificio in via Duomo, a Policastro Bussentino. Il provvedimento era stato firmato da un dirigente del comune condannato per abuso d’ufficio a due anni (pena sospesa) e all’interdizione dai pubblici uffici. Eppure era rimasto a dirigere l’ufficio.

Il Tar aveva già chiarito che a seguito della condanna per abuso d’ufficio «non possono essere attribuiti, incarichi amministrativi di vertice nelle amministrazioni statali, regionali e locali».

Della stessa opinione i giudici del Consiglio di Stato che così si sono espressi lo scorso 25 luglio. Di fatto sono illegittimi gli atti firmati dal funzionario, compreso quello di abbattimento dell’immobile di Policastro.

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