63 località rurali potranno fregiarsi, in questa sesta edizione, del riconoscimento Spighe Verdi 2022, rispetto alle 59 dello scorso anno. 7 i nuovi ingressi, 3 i Comuni non confermati.
Spighe Verdi è un programma nazionale della FEE – Fondazione per l’Educazione Ambientale, l’ente che rilascia il riconoscimento mondiale della Bandiera Blu per le aree costiere. Quello delle Spighe Verdi, invece, è un premio pensato per guidare i comuni rurali, passo dopo passo, nella scelta delle strategie di gestione.
Spighe Verdi 2022: l’iniziativa
Una iniziativa a beneficio dell’ambiente e della qualità della vita dell’intera comunità. Ciò affinché i comuni rurali adottino gradualmente lo schema Green Spikes. La fondazione FEE Italia ha condiviso con Confagricoltura una serie di indicatori che possono rappresentare le politiche di gestione del territorio e indirizzarle verso criteri di massima attenzione alla sostenibilità.
Spighe Verdi è uno strumento efficace per la promozione del patrimonio rurale, ricco di risorse naturali e culturali, anche a fini occupazionali. Affinché il programma ottenga i massimi risultati, sono necessari due elementi fondamentali: la volontà dell’Amministrazione comunale di iniziare un percorso di miglioramento e la partecipazione della comunità e delle imprese, in particolar modo quelle agricole, alla sua realizzazione.
Le modalità di assegnazione
L’iter procedurale, certificato ISO 9001-2015, ha guidato la valutazione delle candidature, permettendo alla Commissione di Valutazione il raggiungimento del risultato finale. Nel gruppo di lavoro è stato importante il contributo di diversi Enti istituzionali, tra i quali il Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali; il Ministero per il Turismo; il Ministero della Transizione Ecologica; l’ISPRA e Confagricoltura.
Alcuni indicatori presi in considerazione sono stati: la partecipazione pubblica; l’educazione allo sviluppo sostenibile; il corretto uso del suolo; la presenza di produzioni agricole tipiche, la sostenibilità e l’innovazione in agricoltura; la qualità dell’offerta turistica; l’esistenza e il grado di funzionalità degli impianti di depurazione; la gestione dei rifiuti con particolare riguardo alla raccolta differenziata; la valorizzazione delle aree naturalistiche eventualmente presenti sul territorio e del paesaggio; la cura dell’arredo urbano; l’accessibilità per tutti senza limitazioni. Questi sono solo alcuni degli indicatori che guidano il programma e che saranno suscettibili di variazioni, in un’ottica di miglioramento continuo e di massimo coinvolgimento dei Comuni italiani.
L’agricoltura ha un ruolo prioritario nel programma Spighe Verdi, poiché è qui che deve avvenire la vera rivoluzione culturale. Da questa necessità nasce la collaborazione con Confagricoltura e gli altri partner istituzionali.
Il commento
“Anche quest’anno registriamo un incremento nel numero di Comuni che hanno ottenuto le Spighe Verdi con 7 nuovi ingressi – dichiaraClaudio Mazza, presidente della FEE Italia -. Un segnale che mostra chiaramente la decisa volontà di amministratori e cittadini di farsi trovare pronti davanti alle sfide che la transizione impone»
«Aumenta anche quest’anno il numero dei Comuni candidati a Spighe Verdi, il riconoscimento alle realtà virtuose delle aree rurali, come avviene per le Bandiere Blu nelle località marittime – afferma Massimiliano Giansanti, Presidente di Confagricoltura -. Sono orgoglioso che, attraverso il programma di FEE, al quale collaboriamo con convinzione sin dalla prima edizione, venga compreso e certificato il valore del lavoro degli agricoltori».
Il Cilento
Nel Cilento sono quattro le località virtuose. Ottengono la bandiera verde Capaccio Paestum, Ascea e Agropoli, tutte riconfermate.
La mappa delle Spighe Verdi in Italia
Le Spighe Verdi 2022 sono state assegnate in 13 Regioni. Il Piemonte ottiene il maggior numero di riconoscimenti con 10 Spighe Verdi. Subito dopo le Marche, con 9 località premiate. Aumentano i riconoscimenti in Puglia con 8 Comuni Spighe Verdi.
La Campania ottiene 5 riconoscimenti: Agropoli, Ascea, Capaccio Paestum, Massa Lubrense, Positano.