“Dottorati Comunali”, Vallo e Ceraso aderiscono al bando

Intesa tra i due Comuni ed Unisa per l’istituzione di un dottorato comunale. Ok alla formazione di giovani delle aree interne

Di Antonio Pagano

I Comuni di Vallo della Lucania e Ceraso intendono partecipare in forma aggregata al Bando per la concessione di risorse destinate al finanziamento in via sperimentale da parte dei comuni presenti nelle aree interne, anche in forma associata, di borse di studio per “dottorati comunali”, pubblicato sul sito dell’Agenzia per la Coesione 

I due Comuni cilentani hanno deciso di presentare all’Agenzia per la Coesione Territoriale, la proposta di “dottorato comunale” sulla tematica della “valorizzazione delle risorse naturali e culturali, attraverso la creazione di nuovi circuiti occupazionali” dal titolo “Studio, progettazione, sviluppo e applicazione di modelli “Cyber-Fisici” per la tutela della biodiversità e la valorizzazione del capitale naturale e delle filiere agro-alimentari per lo sviluppo sostenibile delle Aree interne”.

L’Università degli Studi di Salerno, Dipartimento di Fisica, ha attivato corsi di dottorato coerenti con gli ambiti di intervento individuati e pertanto ha dichiarato l’interesse a pervenire alla stipula di un accordo tra pubbliche amministrazioni.

Le finalità del bando

Il bando è finalizzato alla selezione di 50 proposte di “dottorati comunali” avanzate dalle aggregazioni di Comuni presenti in ognuna delle Aree Interne, individuate ai sensi della “Strategia Nazionale delle aree interne” (SNAI), coerentemente con le finalità del Decreto Ministeriale n. 725 del 22 giugno 2021 recante i criteri e le modalità per la stipula delle convenzioni tra i Comuni e le Università per l’utilizzo delle risorse nonché i contenuti scientifici e disciplinari dei “Dottorati comunali”.

Le borse sono da considerarsi come aggiuntive rispetto a quelle già deliberate per il ciclo di Dottorato al quale si riferiscono. Esse sono assegnate utilizzando la graduatoria del concorso di ammissione al Dottorato stesso, fermo restando il numero dei posti banditi e fino a copertura degli stessi. Tra i candidati vincitori, in ordine di graduatoria, la Commissione di valutazione verificherà la presenza o meno di progetti di dottorato attinenti alle tematiche previste dall’avviso che costituisce, conditio sine qua non dell’erogazione delle borse stesse.

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