PISCIOTTA. Sant’Agnello è molto caro alla storia pisciottana. Nato a Napoli al tempo dell’imperatore Maurizio, probabilmente nel 535 d. C., qui morì il 14 dicembre del 596 d. C.. fu un monaco basiliano e successivamente sposò la regola di Sant’Agostino.
Sant’Agnello, molto amato dai napoletani, vide il suo culto nascere, attorno al 15° secolo, a Rodio che oggi è santuario a lui dedicato e dal 1900 anche a Pisciotta con la nascita della Confraternita.
In virtù del salvataggio di Napoli avvenuto nell’anno 821 dall’assedio del longobardo Sicone, Agnello viene raffigurato con lo stendardo in mano, entrando così tra i 52 protettori della città. Essa conserva il busto reliquiario settecentesco posto nella cappella del tesoro di San Gennaro.
Secondo il calendario Sant’Agnello Abate si festeggia il 14 dicembre ma a Pisciotta, il 10 agosto di ogni anno, con il rientro di numerosi figli di questa terra sparsi per il mondo, viene festeggiato con tutti gli onori. E quest’anno, dopo due anni di pandemia, i festeggiamenti sono ancora più sentiti e attesi da tutti i pisciottani.
“Nel ringraziare il comitato feste che quest’anno ha concluso, dopo anni pieni di soddisfazioni, il proprio mandato, il novello comitato consapevole del compito affidatogli, promuove una conferenza stampa che si terrà il 19 luglio presso la piazzetta della Chiesa del Carmine. In tale sede, alla presenza degli organi di stampa, dell’Amministrazione Comunale, delle associazioni operanti sul territorio e dei cittadini, sarà illustrato l’intero programma religioso e civile che abbraccerà il periodo che va dal 6 al 16 agosto 2022. E’ un programma ambizioso che, siamo certi, con l’aiuto di tutti sarà pienamente realizzato”, fanno sapere dal comitato.