AGROPOLI. Lavori nel fiume Testene. Un intervento messo in atto dall’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Roberto Mutalipassi, necessario a rimuovere la vegetazione dal corso d’acqua. Le opere, però, sono finite al centro delle polemiche.
Lavori al fiume Testene: le polemiche
Sotto accusa la tempistica dei lavori, effettuati in piena estate, tra l’altro in un periodo dell’anno in cui non c’è il rischio di piene e quindi di allagamenti.
Smuovere i fondali del corso d’acqua con pale meccaniche in questi giorni, ha determinato ripercussioni sul litorale, affollato dai bagnanti.
Proprio alcuni di loro hanno criticato la scelta dell’amministrazione comunale, considerato che durante le operazioni di pulizia il mare alla foce e nelle aree limitrofe, ha assunto una colorazione scura.
Lo scorso anno anche l’amministrazione Coppola era stata criticata, ma in quel caso per i ritardi nell’esecuzione dei lavori.
L’Ente, pure nel 2021, sarebbe voluto intervenire a luglio, ma dall’associazione Genesi che porta avanti un programma di riqualificazione del Testene e di recupero del suo habitat, sconsigliarono ogni operazione: «A luglio volevano intervenire – disse all’epoca Gerardo Scotti – Noi abbiamo evidenziato che a causa dei fanghi e dei metalli pesanti depositati dalle attività umane fare quel lavoro non era salutare per chi stava in spiaggia».
I lavori vennero eseguiti soltanto nell’autunno successivo, in vista della stagione delle piogge.
Quest’anno è stata presa la decisione di intervenire in piena estate, una scelta che se da un lato garantisce un miglior decoro del corso d’acqua, privandolo di quella vegetazione che può essere anche ricettacolo di topi ed insetti, dall’altro può avere conseguenze lungo la costa.