SAN GIOVANNI A PIRO. Trentamila euro al figlio del sindaco di Santa Marina per il servizio di coordinatore della sicurezza in fase di esecuzione delle opere di completamento della rete fognaria nel territorio comunale di San Giovanni a Piro. E’ stato quest’ultimo Ente ad affidare l’incarico.
San Giovanni a Piro: incarico per il figlio del sindaco di Santa Marina, le polemiche
Se la procedura è del tutto regolare, è sull’opportunità dell’iniziativa che emergono perplessità. A sollevarle Alberico Sorrentino, consigliere di minoranza del comune di San Giovanni a Piro.
«Se sulla legittimità della procedura di affidamento non ci sarebbe nulla da dire, l’opportunità politica è sicuramente da condannare fermamente senza appello», dice.
Sorrentino, poi, si pone una serie di interrogativi, non senza sarcasmo: «Possibile che sull’intero territorio comunale non c’era un tecnico, un professionista capace di seguire questi lavori? Quegli stessi tecnici e professionisti ai quali ho proposto candidature e partecipazione ad un progetto nuovo ma che per timori di ritorsioni non si potevano esporre. Oggi questi tecnici cosa dicono?».
«Depurare lo sterco oggi ha un prezzo altissimo, pensare che i nostri avi lo usavano come fertilizzante…chissà che possa funzionare anche per le (poche) menti libere!», conclude il consigliere di minoranza.
Nei giorni scorsi polemiche erano sorte anche sull’asse Agropoli – Capaccio – San Giovanni a Piro, relativamente a personale assunto da quest’ultimo Comune e poi assegnato altrove. Anche in questo caso scelte legittime e regolari, ma non sono mancate perplessità relativamente alle scelte effettuate, tant’è che il caso è stato anche oggetto di un esposto in Procura.