Un successo testimoniato dalla presenza di centinaia di persone per “Costabile Carducci e la presa del Municipio – I moti del 1848”, organizzato nell’ambito di un percorso storico-culturale realizzato dal Comune di Vibonati in collaborazione con i Comuni di Sapri (capofila) Torraca, Ispani e Tortorella.
Piatto forte sicuramente la rievocazione storica, curata nei minimi particolari dal professor Vincenzo Abramo, dell’arrivo, nel borgo di Vibonati, del patriota Costabile Carducci il quale, giunto sul posto il 4 febbraio del 1848,capeggiò la rivolta contro il re Ferdinando II di Borbone nel nostro Cilento.
La “due giorni” è iniziata con l’interessante convegno-dibattito dal titolo ““I moti del 1848 nel Cilento, Carducci e rivoltosi a Vibonati”, moderato dal professor Abramo (progettista dell’iniziativa e regista della manifestazione), con le puntuali relazioni degli avvocati Franco Maldonato (presidente dell’associazione culturale “Oltre Pisacane”) ed Ennio Apuzzo.
Sabato 9 luglio, invece, in largo SS Annunziata e nel centro storico vibonatese, è stata la volta della rievocazione storica con la degustazione, nei 4 bivacchi preparati nel borgo, dei piatti tipici della tradizione del luogo.
Ha, dunque, funzionato l’abbinamento cultura-gastronomia. Tantissime persone, oltre ad assistere alla rievocazione storica, si sono inerpicate per gli anfratti ed i vicoli del paese alla ricerca dei Bivacchi dei rivoltosi,dove era possibile degustare gratuitamente lagane e ceci, fusilli al ragù, pasta e fagioli, la ciauredda ed i dolci locali, ed hanno avuto la possibilità di visitare le chiese aperte e il museo civico “Vicente Gerbasi” con, all’interno, la mostra delle opere di Emanuele Lione.
“Siamo soddisfatti del riscontro ottenuto da questo evento – sottolinea il sindaco di Vibonati, Manuel Borrelli – Un plauso al vicesindaco ed assessore comunale alla Cultura Luigi Brusco, agli organizzatori e curatori dell’evento ed a tutti quelli che a vario titolo hanno partecipato, tra i quali il progettista Biagio Midaglia, nonché al professor Vincenzo Abramo ed al consigliere Vincenzo Cernicchiaro”.