Due ingegneri di Sala Consilina protagonisti del convegno nazionale di geotecnica

Gabriele Petroccelli e Daniele Giaffrida presenteranno un lavoro sulla messa in sicurezza di un’area interessata da un movimento franoso

Di Erminio Cioffi

Gi ingegneri di Sala Consilina Gabriele Petroccelli e Daniele Giaffrida saranno tra i protagonisti del XXVII Convegno Nazionale di Geotecnica, che si svolgerà all’Università Mediterranea di Reggio Calabria dal 13 al 15 Luglio 2022. I due professionisti valdianesi parteciperanno al convegno con un contributo scientifico dal titolo: “Interventi di sistemazione idrogeologica di un costone tufaceo incombente su di una porzione di arenile nel comune di Bacoli (NA)”.

Il lavoro, realizzato insieme ad un gruppo composto da altri due ingegneri e tre geologi è consistito nello studio di un movimento franoso, ascrivibile alla tipologia dei crolli, verificatosi lungo una falesia tufacea incombente su di un arenile ubicato in Località Punta Pennata del Comune di Bacoli. Per identificare e progettare le opere di ingegneria geotecnica mirate a mitigare il pericolo/rischio residuo incombente sull’arenile, è stata esperita una campagna di indagini conoscitiva mirata a caratterizzare la falesia interessata dal crollo sotto il profilo geologico, geotecnico e geometrico.

In seguito allo studio geologico-tecnico ed alle analisi effettuate per l’area oggetto di studio sono stati proposti e progettati degli interventi di difesa per la stabilizzazione del costone roccioso. Gli interventi realizzati hanno previsto l’impego di una protezione corticale e la rimodellazione del cumulo di frana. I risultati delle verifiche di stabilità (realizzate considerando le normative vigenti) per gli interventi progettati, sono risultate soddisfatte e gli interventi efficaci. Sono stati ottenuti, infatti, valori minimi dei coefficienti di sicurezza maggiori a quello ritenuto accettabile (1,1). Pertanto, il rischio per le persone e/o cose che gravitano sulla porzione di arenile sottoposta alla falesia oggetto di studio, è da considerarsi sensibilmente ridotto.

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