Riscoprire il legame tra comunità e paesaggio attraverso un progetto che nasce da una volontà di studio, analisi e valorizzazione delle testimonianze artistico-culturali che caratterizzano i borghi e gli affascinanti luoghi del Cilento e del Vallo di Diano. Tutto questo, dando la priorità alla ricerca e all’analisi scientifica, prendendo le mosse da un’attenta lettura del territorio e ripercorrendo le fasi storiche attraverso un approccio metodologico che tenga conto degli aspetti archeologici, architettonici, naturalistici, paesaggistici e artistici.
È il senso che ha portato alla creazione della società cooperativa “Accademia del Cilento”, che verrà presentata nell’aula consiliare del Comune di Vibonati venerdì 15 luglio alle h.10:30 alla presenza del presidente Cesare Siboni, della vicepresidente Lucia Cariello, del sindaco di Vibonati Manuel Borrelli, dell’assessore comunale alla cultura Luigi Brusco e di altri primi cittadini del Cilento e del Vallo di Diano oltre che di autorità civili, militari ed ecclesiastiche del territorio.
Tra i relatori anche Massimiliano Marotta, presidente dell’istituto Italiano Studi Filosofici di Napoli e Nicola Capone, membro del consiglio del medesimo Istituto.
Nel corso dell’incontro verrà svelato il nuovo logo di Accademia del Cilento.
“Partiamo da qui, dal golfo di Policastro, dove già la natura ci ha donato tanta bellezza – sottolinea il presidente Cesare Siboni – AdC si inserisce in questo scenario come cornice, ad un quadro meraviglioso. La cornice non solo completa un quadro, lo protegge, lo sostiene, lo valorizza. La cornice in questo caso è cultura, ricerca, tutela, valorizzazione e divulgazione, attraverso l’Arte, veicolo indispensabile per imboccare la strada della conoscenza”.
Al termine dell’incontro si attraverserà parte del centro storico di Vibonati, con i suoi palazzi baronali, le chiese e gli antichi portali, per giungere a Piazza Carceri dove, all’interno del Museo comunale “Vicente Gerbasi” – nuova sede operativa di “Accademia del Cilento” – ci sarà il vernissage delle opere della squadra di Adc. A seguire un ricco buffet.
Accademia del Cilento, nelle intenzioni dei fondatori, propone una rilettura del territorio, dei beni culturali e delle testimonianze antiche in esso contenute, fatta attraverso un approccio diretto alle comunità locali con metodi di partecipazione attiva e d’inclusione sociale.
“Ogni aspetto di noi – i nostri valori, la nostra cultura, la nostra quotidianità – è stato scolpito nel tempo che ci precede, e se crediamo di vivere in un eterno presente senza premesse non andremo molto lontani. Accademia del Cilento – aggiunge la vicepresidente Lucia Cariello – è anche questo: educare al passato per scoprire/riscoprire il futuro. Infatti per noi di Accademia la formazione sta al centro delle nostre attività: educare al bello per far comprendere quanto “di bello” è intorno a noi aiutandoci a conservarlo e preservarlo”.