Falsi diplomi, nuove sospensioni. Gli uffici scolastici, dopo aver avviato accertamenti su 720 collaboratori scolastici e supplenti, hanno acceso i riflettori su altri 59 docenti.
L’attività rientra nell’ambito delle indagini sui diplomi di qualifica e quinquennali finalizzati a salire nelle graduatorie per le supplenze.
Falsi diplomi in Cilento: le verifiche
Verifiche sulla veridicità dei titoli sono in corso da settimane su richiesta delle scuole e dei Provveditorati anche di altre provincie italiane Nel mirino, quindi, le dichiarazioni dei titoli di abilitazione.
Nell’ottobre scorso risultarono 554 i soggetti coinvolti in una inchiesta avviata nel 2018 dalla Procura della Repubblica di Vallo della Lucania su un “diplomificio” scoperto in una località del Cilento. Ad eseguire l’indagine i carabinieri delle compagnie di Vallo della Lucania ed Agropoli.
Le persone coinvolte erano sospettate a vario titolo di corruzione per un atto contrario ai doveri di ufficio, falsità materiale commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici e truffa aggravata ai danni dello Stato.
Le indagini
L’indagine era scaturita da una segnalazione dell’ufficio scolastico regionale che aveva evidenziato come alcuni docenti ed altro personale scolastico, per l’assunzione in ruolo nel 2018, avevano presentato titoli di studio molto datati ma mai presentati in nessuna procedura concorsuale. I militari avevano individuato possibili irregolarità su circa 400 diplomi.
L’attività ben presto si era estate in altre regioni italiane. Lo scorso ottobre anche la Guardia di Finanza di Treviso aveva denunciato un centinaio di persone per aver conseguito titoli falsi che però avevano permesso l’assunzione a scuola.
Ora anche l’ufficio scolastico della Campania sta proseguendo l’attività investigativa. I controlli riguardano i titoli di abilitazione per l’assunzione avvenuta prima del 2000.