Controlli nelle attività di Agropoli, scoppia la polemica

Controlli nelle attività del centro di Agropoli, scoppia la polemica dei commercianti. "Noi siamo le vittime"

Di Ernesto Rocco

AGROPOLI. Scoppia la polemica degli esercenti del centro di Agropoli contro l’amministrazione Mutalipassi e gli uffici comunali. Il malcontento è stato generato dai controlli disposti nei giorni scorsi dagli uomini della Polizia Municipale, su richiesta dell’assessore al commercio Roberto Apicella.

I controlli nelle attività del centro di Agropoli

Al centro dell’attività dei caschi bianchi il rispetto delle regole per l’occupazione del suolo pubblico. Raffica di sanzioni per i titolari di attività, in particolare i negozi etnici e quelli di somministrazione di alimenti e bevande. E sono proprio i titolari di queste ultime attività a manifestare il loro malcontento per l’accaduto.

La polemica

A finire sotto accusa, infatti, sono gli uffici comunali: «Sono mesi che abbiamo inviato delle Pec al comune con le richieste per l’occupazione del suolo pubblico, ma fin ora non abbiamo avuto risposta. Noi siamo pronti a pagare il dovuto per l’occupazione del suolo pubblico» dice un esercente.

Senza l’autorizzazione degli uffici e la conseguente comunicazione del totale da versare, insomma, i titolari di attività si trovano in un limbo.

Ma questo non è l’unico problema. C’è anche chi si è visto negare l’autorizzazione poiché ritenuto non in regola con il pagamento dei tributi. In questo caso, però, la colpa sarebbe imputabile proprio agli uffici che non avrebbero aggiornato i dati relativi ai pagamenti della tassa, con i titolari di attività costretti ora a dimostrare la regolarità dei pagamenti e a contestare le multe.

La situazione oggi

I controlli alle attività del centro erano partiti dopo le proteste di alcuni cittadini. A finire sotto accusa i titolari di negozi etnici che espongono all’esterno i proprio i prodotti. Ciò determinerebbe lo scarso decoro dell’isola pedonale.

Dopo le verifiche sono scattate le multe, ma ad oggi nulla è cambiato. Proprio le attività per le quali erano stati richiesti i controlli continuano ad esporre la merce all’esterno.

Condividi questo articolo
Exit mobile version