Ufficializzato il programma degli eventi della rassegna del Comune di San Giovanni a Piro “Equinozio d’autunno”. Gli appuntamenti muoveranno dai principali luoghi di bellezza del borgo cilentano, dal Museo alla Casa del Maestro José Ortega, alla Piazza 7 luglio 1828 a Bosco, dallo scenario epico del Pianoro di Ciolandrea, allo splendore del Porto di Scario.
Equinozio d’autunno: l’evento
Il Festival, diretto da don Gianni Citro, si colloca sul crinale panoramico dei luoghi delle rivoluzioni spirituali, sociale ed antropologiche, al fine di decifrarle e raccontarle; come l’equinozio appunto, equidistante e virtuosamente in cima alla durata di notte e giorno, luce e tenebre. Alla ricerca del contatto”, fisico e spirituale.
Il programma
Il Maestro Luigi Ranieri Gargano inaugura il palinsesto domenica 17 luglio dal Pianoro di Ciolandrea con “Remember (to) Live”, uno show liberatorio, un ritorno alla fruizione dello spettacolo dopo un biennio difficile per il mondo della musica.
Durante la serata accompagneranno il giovane talento valdianese, che si esibirà al pianoforte, gli artisti Marika Rotondo, Antonio Porpora e Vijaya. Una contaminazione di stili e repertorio, in un viaggio che passerà dalla presentazione di inediti, all’ascolto delle più famose composizioni del mondo del cinema.
Venerdì 22 luglio e 29 luglio i due appuntamenti con CILENT ART FEST. Apre Sergio Rubini e le sue “disavventure casalinghe” scritte insieme a Carla Cavalluzzi; musiche eseguite dal vivo da Musica da Ripostiglio (Luca Pirozzi chitarra e voce, Luca Giacomelli chitarra,Raffaele Toninelli contrabbasso,Emanuele Pellegrini batteria e percussioni; regia Sergio Rubini).
A Peppe Servillo tocca raccontare “Il resto della settimana”; il titolo rimanda al tempo trascorso in un piccolo bar dei quartieri spagnoli a Napoli prima e dopo l’appuntamento con la partita degli azzurri, dove una varietà di persone si da appuntamento là per commentare, senza barriere di censo, i fatti calcistici e non della settimana, svelando di sé non solo la propria natura di tifosi ma anche quella umana “tout court” che ci introduce all’umore e alla storia di una città meravigliosa che resta da sempre un vero e proprio teatro all’aperto.
Il Museo Ortega (30 luglio/15 settembre) ospita la Mostra PASOLINI 22-22 nel centenario della nascita dello scrittore e regista, intellettuale moderno e poliedrico che ha solcato varie forme d’arte: il cinema, la poesia, la narrativa e il teatro.
La suggestione è l’incontro con il “pintor” Ortega nella sua dimora a Bosco dove sabato 10 settembre andrà in scena la NOTTE CILENTANA MUSIC FESTIVAL in Piazza 7 luglio 1828.
Ancora al Pianoro di Ciolandrea per due imperdibili appuntamenti:
Sabato 6 agosto FRANKIE HI-NRG MC, pioniere del rap esordisce con il singolo “Fight da faida” nel 1992; l’anno seguente pubblica l’album “Verba Manent” con la BMG, primo album rap italiano a essere pubblicato con una Major; ama spaziare dalla musica alla fotografia, dal teatro al cinema innescando un cortocircuito di contaminazioni che confluisce all’interno della sua ricerca musicale.
AL JAZZEERA trio italiano che ha portato una ventata di freschezza al panorama jazz nazionale, oggi suona jazz con l’energia del rock, interpretando suggestioni provenienti dalla musica del Maghreb e del Mondo Arabo. Frasi bebop, riff metal di basso distorto, ritmi egiziani, lente melodie all’unisono, libera improvvisazione, ambienti rarefatti e tempeste di sabbia elettronica contribuiscono a creare un sound originale ed imprevedibile.
Sabato 3 settembre Erri De Luca e Sabrina Knaflitz portano in scena lo spettacolo «Un’ora a Teatro»; sono racconti a due voci: le imprese di un fiore, le stranezze di un albero piantato in un giardino, che non lascia cadere i suoi frutti, l’avventura di due famosi gas della chimica, il punto di vista di un antico abitante di foreste.
C’è una notizia circa l’uguaglianza e un consiglio in caso di valanga. In mezzo irrompe una scrittrice americana del 1900 che frantuma il rapporto tra i sessi sprizzando scintille. Il finale è napoletano.
Sabato 26 agosto in Piazza Immacolata a Scario il protagonista è Marco Zurzolo con “I napoletani non sono romantici” (Marco Zurzolo Sax Contralto, Pino Tafuto Piano, Carlo Fimiani Chitarra, Marco De Tilla Contrabbasso, Vittorio Riva Batteria)
Napoli… insieme alla gente che la abita, è uno stimolo continuo per la musica, per la cultura e per la creatività a 360 gradi. L’energia che trasmette la nostra terra, nel bene e nel male, è immensa e noi nel nostro piccolo, rubiamo giorno dopo giorno le sue emozioni, la sua poesia, la sua eleganza e la sua immensa tradizione, trasformandola in musica, quella stessa musica, che ci rende riconoscibili in qualsiasi parte del mondo.
Domenica 11 settembre cala il sipario con un doppio “impegno artistico”, la XVII edizione della estemporanea di pittura ” Se un giorno dipingessi Scario” diretta da Anna Sorrentino e la grande festa sul porto di Scario con Dargen D’Amico, nato artisticamente con l’hip hop degli anni ’90, fin dal suo primo album solista Musica senza musicisti del 2006 ha saputo inventare una chiave del tutto personale al rap, da una parte pescando a piene mani dalla tradizione cantautorale italiana, dall’altra portando avanti una lunga ricerca che attraversa i territori della musica classica e dell’elettronica per ricongiungersi al pop.