Un RLS è tenuto a rispettare una lunga serie di adempimenti che presuppongono una competenza specifica. Ne abbiamo parlato con il team di Progetto81, consulenti e formatori professionisti nell’ambito della sicurezza sul lavoro.
Grazie, in primo luogo, per avere accettato di rispondere alle nostre domande. Iniziamo dal verbale della riunione periodica: perché è così importante?
Il suo valore deriva dal fatto che l’RLS ha la possibilità di far inserire gli argomenti esposti nel corso della riunione di prevenzione e protezione periodica dai rischi e le proprie osservazioni a verbale. Nel momento in cui si scrive a verbale, si ha una testimonianza del fatto che le eventuali criticità sono state comunicate e rese note. In questo modo il datore ne viene a conoscenza; nel caso in cui si dovesse verificare un infortunio da parte di un lavoratore a causa della mancata riduzione o eliminazione dei rischi, il datore di lavoro non potrà affermare che l’evento era imprevedibile.
Un RLS ha facoltà di non firmare il documento di valutazione dei rischi?
No, non si può rifiutare di farlo, e d’altra parte non ne avrebbe neppure motivo. La firma, infatti, presuppone solo che il documento è stato consultato, e non comporta che l’RLS aderisca o concordi con le decisioni assunte dall’impresa, come indicato dall’Accordo interconfederale alla lettera c del comma 8. Nel caso in cui si pensi che si siano verificate delle incongruenze a proposito della valutazione da parte dell’azienda o della consultazione, è necessario in ogni caso firmare il documento di valutazione dei rischi e riportare la dicitura “Per presa visione”.
Che ruolo ha l’RLS per la nomina di un nuovo componente del servizio di prevenzione e protezione o a proposito della formazione?
L’RLS deve essere consultato non solo per la nomina del responsabile del servizio di prevenzione e protezione, ma anche per l’indicazione degli addetti al pronto soccorso, all’attività di prevenzione degli incendi e all’evacuazione dei lavoratori. Egli, inoltre, deve essere consultato in maniera preventiva a proposito dell’organizzazione della formazione degli incaricati delle attività di lotta antincendio, di pronto soccorso e di evacuazione dei lavoratori. È una consultazione sulle modalità di formazione che deve essere formalizzata e verbalizzata.
Che cosa deve fare un RLS nel momento in cui una normativa di salute e sicurezza viene violata?
Il suo comportamento deve essere uguale a quello di qualunque altro lavoratore. Egli, infatti, si deve rivolgere al dirigente, al preposto, al responsabile del servizio di prevenzione e protezione e al datore di lavoro, in modo da segnalare possibili criticità. Inoltre, può fare riferimento anche al medico competente e all’addetto al servizio di prevenzione e protezione, nel caso in cui siano presenti. Sono, in pratica, tutte le figure responsabili della sicurezza sul posto di lavoro. Se l’azienda, nonostante le segnalazioni in questione, non mette in atto delle contromisure finalizzate a ridurre o a eliminare i rischi, è facoltà dell’RLS contattare le autorità competenti come l’Inail, i vigili del fuoco, l’ispettorato del lavoro e l’ASL, ma anche i carabinieri, gli agenti di pubblica sicurezza e le categorie sindacali.
E se l’azienda non fa consultare il documento di valutazione dei rischi?
In realtà questo comportamento non è ammesso, nemmeno nel caso in cui vengano addotte in merito questioni relative alla privacy. Infatti il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza è obbligato a rispettare le disposizioni indicate nel D. Lgs. n. 196 del 30 giugno del 2003, vale a dire il Codice sulla protezione dei dati personali. Inoltre, l’RLS deve rispettare il segreto industriale a proposito di tutte le informazioni che sono presenti nel documento di valutazione dei rischi.
Il corso di aggiornamento RLS di Progetto81
Progetto81 propone un corso di aggiornamento della durata di 8 ore destinato alle aziende con più di 50 dipendenti. Il corso di aggiornamento rls viene erogato in forma di video lezioni attraverso una piattaforma di e-learning che è accessibile 7 giorni su 7 e 24 ore su 24. I partecipanti al corso possono acquisire tutte le competenze di cui hanno bisogno dal punto di vista comportamentale e legislativo, oltre che organizzativo. Progetto81 è una realtà certificata UNI EN ISO 9001-2015 per i servizi di formazione e ha tre sedi in Italia: a Catania, a Roma e a Milano, in centro città.