Più controlli nel mare di Punta Licosa e in generale nello specchio acqueo ricadente nell’area Marina Protetta di Santa Maria di Castellabate e nelle zone limitrofe. A chiederlo i bagnanti che lamentano una presenza eccessiva di imbarcazioni a pochi metri dalla riva.
Barche nell’area Marina Protetta di Santa Maria: la segnalazione
«Siamo solo a giugno e c’è un’invasione di barche che ha un forte impatto di inquinamento ambientale ed acustico sulla zona», questo uno dei commenti. Di qui l’appello a maggiori controlli da parte degli enti (comune e Parco) ma anche delle autorità preposte.
Il problema dell’eccessiva presenza di barche nell’area marina protetta viene segnalato da tempo e non riguarda soltanto l’area di Licosa, ma in generale gran parte dello specchio acqueo, a partire dal tratto di mare al confine tra Agropoli e Castellabate.
Le regole
L’area marina protetta è suddivisa in più zone: in quella A, tra Punta Tresino e Punta Pagliarola è vietata anche la balneazione. In altri tratti, invece, consente anche la balneazione e la navigazione (a velocità non superiore a 5 nodi) entro la distanza di 300 metri dalla costa. Non sempre, però, queste regole sono rispettate.