PERITO. Una targa per ricordare i Fratelli Capozzoli, Donato, Domenico e Patrizio, a capo di una delle bande protagoniste dei moti del Cilento del 1828. E’ l’iniziativa dell’amministrazione comunale e della Pro Loco di Perito.
Una targa per i fratelli Capozzoli a Perito
La targa è stata apposta all’esterno dell’abitazione dove i tre vennero arrestati il 17 luglio del 1829, nel 193° anniversario da quell’evento.
La storia
I fratelli Capozzoli, originari di Monteforte Cilento, abbracciarono la dottrina liberale imperversando per buona parte dei paesi dell’alto Cilento fino alla loro fucilazione.
Coinvolti nei moti costituzionali cilentani del 1828 furono arrestati il 18 giugno traditi da un amico. Vennero imprigionati a Vallo della Lucania prima e a Salerno poi. Sottoposti ad un sommario processo furono condannati a morte.
L’esecuzione avvenne a Palinuro il 27 giugno 1829, di fronte al telegrafo che avevano incendiato l’anno precedente. Le teste furono mozzate e portate in giro nei paesi circostanti come monito alla popolazione.
Altri due fratelli, Luigi e Gaetano, furono attivi nei moti del ’48. Solo il secondo scamperà alla morte. Condannato alla galera fu liberato nel 1860.