Pertosa: truffa da duemila euro ai danni di un’anziana

Pertosa, messa a segno truffa ai danni di un'anziana del posto. I malviventi le hanno portato via duemila euro

Di Comunicato Stampa

PERTOSA. Un’anziana residente nel piccolo comune del Vallo di Diano è stata truffata con il sistema del finto incidente ed ha consegnato circa duemila euro ai truffatori. I fatti sono avvenuti qualche giorno fa quando la donna ha ricevuto una telefonata con la quale le veniva detto che un suo parente era rimasto coinvolto in un incidente stradale e che per evitarli problemi con la giustizia avrebbe dovuto pagare duemila euro ad un sedicente avvocato che avrebbe così provveduto a difendere il parente evitandogli di andare in carcere.

Carpita in questo modo la buona fede della donna i truffatori sono riusciti a farsi consegnare il denaro facendo poi perdere le loro tracce. Quando i familiari della donna hanno scoperto quello che era accaduto hanno subito sporto denuncia ai carabinieri della Compagnia di Sala Consilina.

In seguito a numerosi tentativi di truffa ai danni di persone anziane residente nei comuni del Vallo di Diano, le forze dell’ordine hanno avviato nei mesi scorsi una campagna informativa al fine di mettere in guardia le persone che appartengono alla fascia della terza età ed i loro familiari e portarli a conoscenza delle principali tecniche truffaldine messe in atto dai malvienti. Tra queste le tre principali sono: il finto sinistro stradale con più attori che simulano un incidente stradale fasullo dove viene fatto credere all’anziano che un parente (figlio, nipote) si trova in caserma dai carabinieri o dalla polizia che sarà quindi necessario per la sua liberazione il pagamento di una somma in contanti per porre fine alla questione; la seconda tecnica è quella dell’uomo che si presenta a nome del parroco e consegna dei quadri di poco valore in cambio del pagamento di una somma di denaro: la terza invece è quella del finto pacco: viene fatto credere all’anziano tramite una falsa telefonata che qualche parente ha ordinato un pacco il cui corrispettivo in denaro deve essere consegnato al fantomatico corriere.

Anche in questo caso l’anziano viene indotto in errore in quanto gli viene fatta ascoltare una voce al telefono di un uomo che si presenta come il suo parente. Gli anziani sono invitati a non aprire mai la porta di casa a sconosciuti ed a contattare immediatamente il 112 qualora si abbia il sospetto di essere stati contattati da un truffatore.

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