Domani l’ultimo saluto a Biagio D’Angiolillo, il carabiniere di Ascea

Morto a 53 anni, ucciso da un brutto male che gli aveva già portato via il figlio di 9 anni. Sabato l'addio a Biagio D'Angiolillo

Di Redazione Infocilento

Sono previste per domani, sabato 11 giugno, le esequie di Biagio D’Angiolillo, il carabiniere originario di Ascea morto per un male incurabile. Il rito funebre si terrà a Montegrotto, nel padovano, celebrato da Don Andrea Vena, amico del luogotenente di 53 anni, morto mercoledì dopo aver lottato contro un brutto male.

Biagio D’Angiolillo, l’ultimo saluto

Successivamente è prevista la cremazione e infine la tumulazione delle sue ceneri lunedì alle 14 a Bibione accanto alla tomba del figlio Antonio, deceduto a 9 anni nel 2006.

Il cordoglio

Tanti i messaggi di cordoglio che stanno arrivando alla stazione carabinieri di Montegrotto, alla compagnia di Abano, alla stazione di Bibione e alla compagnia di Portogruaro, dove il militare aveva lavorato.

Nativo di Vallo della Lucania, insignito dal Quirinale nel 2017 dell’onorificenza dell’Ordine al Merito della Repubblica, in mezzo la partenza a 17 anni dal suo paese, Ascea.

Sui social sono tanti i messaggi di cordoglio “Biagio – ha spiegato don Andrea Vena, ex parroco di Bibione alla stampa padovanasi è presentato innanzi al Generale dei generali. Accanto troverà il figlio Antonio. E verrà tumulato proprio nel giorno di San Antonio”.

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