VALLO DELLA LUCANIA. Con la storica promozione della Gelbison in Serie C, si propone per i rosso-blu il problema stadio. Il “Morra” di Vallo della Lucania, infatti, non è adeguato ad ospitare le gare casalinghe della squadra del patron Maurizio Puglisi. Il suo entourage, quindi, sta valutando alcune alternative.
Ipotesi stadio per la Gelbison
Picerno, in Basilicata, sembra la più concreta, anche se significherebbe giocare ogni domenica in trasferta e rischiare di perdere a causa della distanza una buona fetta di appassionati.
Ecco perché la Gelbison aveva valutato anche la disponibilità di Agropoli. Lo stadio “Guariglia” è l’impianto più capiente nel comprensorio cilentano e per ospitare la Serie C necessiterebbe di opere di adeguamento che non richiederebbero tempi eccessivi e costi elevati.
Puglisi già durante il campionato di Serie D aveva incontrato alcuni politici locali e il presidente dell’Unione dei Comuni Alto Cilento, Franco Alfieri, ricevendo disponibilità sull’ipotesi Agropoli.
Il commissariamento del comune ha bloccato ogni ulteriore discussione, ed ora a frenare i vallesi c’è anche una parte del pubblico agropolese.
Il “no” del pubblico agropolese
Nonostante Puglisi abbia sempre manifestato vicinanza ad Agropoli e agli agropolesi, il “no” del tifo organizzato è chiaro. «Gli ultras dell’Agropoli – si legge in una nota – non accetteranno di vedere nessuna squadra scendere in campo al “Guariglia” se non quella che porta il delfino sul petto. Chi non ha uno stadio all’altezza può cercarlo altrove. Non ci fermeremo davanti a niente per impedire che la nostra storia venga calpestata. Nessun comprensorio vale quanto noi».
Le parole dei supporters agropolesi mettono un punto alla discussione sul “Guariglia”, anche perché le forze dell’ordine potrebbero ritenere rischioso ospitare i rosso-blu ad Agropoli in questo clima.
Il progetto per lo stadio “Morra”
Intanto l’amministrazione comunale di Vallo della Lucania, valuta interventi sullo stadio cittadino. «L’ingresso tra i professionisti della Gelbison – spiegano da palazzo di città – impone l’adozione di politiche utili ad immaginare e favorire l’immediato intervento sull’impianto sportivo, per renderlo efficiente, moderno, performante ed adatto ad ospitare il campionato».
Tuttavia le dimensioni del piano di gioco, la tipologia e i materiali del tappeto erboso, l’impianto di illuminazione, le attrezzature e le pertinenze del “Morra” non sono a norma per la C. Ecco perché l’Ente è pronto ad intervenire.
«Poter disputare il campionato di calcio 2022/2023 a Vallo significa sfruttar l’indotto che si muove intorno al movimento calcistico professionistico e che determina spostamenti di tifoserie, nonché riflettori puntati su Vallo della Lucania, sul Cilento tutto in generale», dicono dal Comune.
Di qui l’approvazione di uno studio di fattibilità che prevede un costo di circa 3,7 milioni di euro per rimettere a nuovo il “Morra”. L’ampliamento e l’adeguamento del terreno di gioco costerà 1,3 milion); 1,2 milioni di euro, invece, garantiranno una nuova tribuna e nuovi spogliatoi. Ciò permetterebbe alla Gelbison di restare a casa.
Considerato il costo dell’investimento e che il Comune non dispone di risorse sufficienti per tale opere, l’intento è richiedere alla Regione e, per suo tramite, ad altri partners istituzionali, il finanziamento delle opere.