SERRE. Come da cronoprogramma prendono il via gli interventi di caratterizzazione dei rifiuti stoccati nell’area militare di Persano. Questi erano contenuti nei container sbarcati al porto di Salerno dalla Tunisia. Inizialmente erano partiti dal Vallo di Diano per essere smaltiti nel Paese nordafricano, ma le autorità locale ne avevano disposto il rimpatrio in seguito al riscontro di presunte irregolarità. Infine il trasferimento a Serre.
Rifiuti a Persano: gli esami
In corso accertamenti tecnici irripetibili disposti dalla Procura di Potenza. L’obiettivo è verificare il contenuto dei rifiuti contenuti in 75 cassoni selezionati a campione. Questi saranno aperti e sottoposti all’attenzione dei periti (il geologo Giovanni Auriemma e il chimico Alessandro Iacucci) incaricati di effettuare gli studi previsti.
La vicenda
Erano complessivamente 213 i container arrivati a Persano: le autorità tunisine hanno ritenuto che la loro documentazione fosse irregolare. Anche l’Italia ha aperto una inchiesta.
La caratterizzazione permetterà di comprendere se i rifiuti siano coerenti con il codice che la ditta incaricata dello smaltimento ha indicato e se gli stessi possano essere recuperati.
Inoltre bisognerà comprendere se siano stati rispettati i limiti e le prescrizioni contemplati dalle autorizzazioni regionali, e se queste ultime siano state conformi alla normativa tecnica in materia. Infine sarà possibile comprendere perché la Tunisia li ha rispediti al mittente ed accertare eventuali responsabilità.