Castellabate: un’ordinanza per prevenire gli incendi boschivi

A Castellabate, un'ordinanza per prevenire gli incendi boschivi, con l'avvicinarsi della stagione estiva. Sanzioni fino a € 500,00

Di Roberta Foccillo

CASTELLABATE. Il sindaco Marco Rizzo, ha firmato un’ordinanza, in vista della stagione estiva, per prevenire il rischio di incendi boschivi.

L’Ente ha stabilito le regole per prevenire il rischio degli incendi boschivi sul territorio di Castellabate

Per questo motivo, è assolutamente vietato, in tutte le aree del Comune, da giugno e fino al 20 settembre 2022, accendere fuochi di ogni genere, far brillare mine o usare esplosivi; usare apparecchi a fiamma o elettrici per tagliare metalli, usare fornelli o incendiatori che producano faville o brace; fumare o compiere ogni altra operazione che possa creare comunque pericolo mediato o immediato di incendio come.

Ancora, vietato gettare sigarette, sigari, accendere fuochi d’artificio; transitare o sostare con veicoli su viabilità non asfaltata all’interno di aree boscata; fatta eccezione per i mezzi di servizi e per le attività agro- pastorali.

L’ordinanza, specifica l’obbligo alla società di gestione dei servizi idrici di coadiuvare le strategie di prevenzione e di provvedere alla manutenzione e alla pulizia delle banchine, cunette e scarpate, mediante la rimozione di erba secca; residui vegetali, rovi, rifiuti di ogni altro materiale infiammabile lungo gli assi infrastrutturali di rispettiva competenza.

Il provvedimento è rivolto anche ai proprietari di attività ad alto rischio esplosivo e/o infiammabilità; limitrofe alle aree di rischio di incendio boschivo, di comunicare al Comune l’ubicazione della propria sede.

Ai proprietari, agli affittuari e ai conduttori dei campi a coltura cerealicola e foraggera, di realizzare, una precisa o fascia protettiva sgombra da ogni residuo di vegetazione, tale da assicurare che il fuoco non si propaghi alle aree circostanti e confinanti.

Le sanzioni

La mancata osservanza degli obblighi, comporterà l’applicazione delle sanzioni da un minimo di € 25,00 ad un massimo di € 500,00.

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