Qualità della vita dei bimbi: Napoli ultima, Salerno 97esima

Ecco l'indagine de Il Sole 24 ore per la qualità della vita nelle province italiane

Di Redazione Infocilento

La peggiore provincia d’Italia per qualità della vita dei bambini è Napoli. E basta scorrere i parametri utilizzati nel report del Sole 24Ore per capire le ragioni dell’ultimo posto: percentuale di edifici scolastici con mensa, presenza di pediatri, asili nido e aree verdi attrezzate, tasso di fecondità e possibilità di fare sport per i minori. Al primo posto c’è Aosta.

Qualità della vita dei bambini: le Province

A seguire Arezzo, Siena, Firenze e Udine. Milano si colloca solo al 60esimo posto e Roma all’83esimo. Chiudono la classifica Matera, Caltanissetta e Napoli. Il capoluogo campano è praticamente in pessimi condizioni per l’accessibilità e lo stato delle scuole, la disponibilità di asili nido e gli spazi abitativi. Male anche Caserta, al 1o1esimo posto. Non può rallegrarsi Salerno, 97esima. Avellino e Benevento sono comunque nelle zone basse della classifica, rispettivamente al 71esimo e 79esimo posto.

La situazione degli anziani

Per quanto riguarda gli anziani, Napoli è 50esima. Poi tutte le altre province sono comunque nella zona bassa: Salerno (71), Avellino (72), Benevento (76) e Caserta (78) non possono certo gioire. Napoli si mantiene a galla perché in questa speciale classifica è seconda per l’indipendenza degli anziani, che riescono a sopravvivere con la pensione, che sono tra gli ultimi a soffrire di depressione.

I giovani

Capitolo giovani: Caserta è addirittura sesta in Italia, Salerno è 15esima. Ma non è certo merito dei servizi pubblici. Bensì perché i giovani continuano a sposarsi, nonostante le difficoltà. Benevento si piazza al 47esimo posto, molto più giù le altre province: Benevento (47), Napoli (70), Avellino (75). 

A stilare la classifica delle città italiane è Il Sole 24 Ore che, al Festival dell’Economia di Trento, ha presentato uno studio sulla qualità della vita divisa per generazioni. Prima in assoluto è Aosta, la provincia italiana che più delle altre è dalla parte dei bambini dagli 0 ai 10 anni.

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