Indagato per l’omicidio Vassallo: 15 anni a Lazzaro Cioffi

Per Lazzaro Cioffi condanna a 15 anni per traffico internazionale di droga, corruzione, riciclaggio e intestazione fittizia di beni

Di Redazione Infocilento

POLLICA. Sospettato di essere in qualche modo coinvolto nell’omicidio Vassallo, l’ex carabiniere Lazzaro Cioffi condannato a 15 anni per concorso esterno in traffico internazionale di droga, di alcuni episodi di corruzione, di riciclaggio e di intestazione fittizia di beni.

Lazzaro Cioffi: la condanna

L’arresto di Lazzaro Cioffi risale al 2018. Per lui l’accusa di essere vicino al clan Sautto Ciccarelli di Caivano. La Procura Antimafia sospettò di lui anche per aver passato informazioni riservate sulle perquisizioni al boss del Parco Verde di Caivano Pasquale Fucito.

Per Lazzaro Cioffi la Procura aveva chiesto una condanna a 20 anni.

Nel corso del dibattimento è venuto fuori un elemento interessante: il collaboratore di giustizia Vincenzo Iuorio ha riferito di avere saputo da un compagno di detenzione che Cioffi, da tutti chiamato Marcolino, in una circostanza aveva provveduto a eliminare il video di una telecamera di sorveglianza installata a Crispano che aveva ripreso il pestaggio del fratello di un politico locale cui aveva partecipato lo stesso Iuorio.

Il compagno di detenzione gli avrebbe detto: «Stai tranquillo perché il video è stato preso da Marcolino. Marcolino lo ha fatto sparire». La circostanza colpisce perché anche nel caso dell’omicidio Vassallo pare che alcuni carabinieri in servizio a Castello di Cisterna acquisirono in maniera del tutto irrituale alcune immagini di una telecamera di sicurezza.

Il dubbio è che oltre ad alcuni suoi superiori anche Cioffi fosse ad Acciaroli in quel periodo.

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