Il messaggio del Forum dei giovani: Capaccio Paestum non ha bisogno di schiavi

La nota stampa

Di Comunicato Stampa


Riceviamo e pubblichiamo, di seguito, nota stampa del Forum dei Giovani di Capaccio Paestum con la quale si chiedono condizioni eque di lavoro nelle attività stagionali. Ecco il testo della nota.

Il territorio di Capaccio Paestum offre opportunità uniche, grazie ai suoi 13 chilometri di costa sabbiosa, l’Area Archeologica di Paestum, che ospita i Templi della Magna Grecia meglio conservati al mondo, le eccellenze enogastronomiche, in primis la mozzarella di bufala.

Capaccio Paestum potrebbe vivere di solo turismo per 365 giorni all’anno. Purtroppo però questa grande risorsa che abbiamo in mano non riusciamo a farla decollare, e il turismo che attiriamo si concentra per i soli 3 mesi estivi.

Si avvicina l’estate 2022 e quest’anno ci si aspetta un aumento del flusso turistico, sicuramente dovuto alla novità del Lungomare, ai grandi nomi dei concerti nella Clouds Arena di Paestum e alle iniziative di locali e stabilimenti balneari, che attirano già da soli il turismo della movida salernitana e non solo.

L’arrivo dei turisti, come ogni anno, coincide con la diffusione di annunci di lavoro stagionale sui social, giornali locali e grazie al passaparola.

Migliaia di ragazzi di Capaccio Paestum e dei paesi limitrofi anche quest’anno si riverseranno in bar, ristoranti, alberghi, sui lidi, nelle vesti di camerieri, spiaggini, bagnini, cuochi.

Purtroppo però il lavoro stagionale offerto da troppi imprenditori sul nostro territorio è lavoro di scarsa qualità, sottopagato, spesso senza contratto e sovrasfruttato.

È arrivata l’ora di dire basta allo sfruttamento lavorativo che troppi ragazzi si trovano ad affrontare ogni estate.

Consapevoli che il problema è ampio e diffuso, essendoci passati anche noi come ragazzi di Capaccio Paestum, vogliamo dire no allo schiavismo.

 No a lavori di 6 ore ufficiali che diventano 10 ore lavorate, no a lavori a nero, no a lavori sottopagati.

@fdgcapacciopaestum | Città di Capaccio Paestum | fdgcapacciopaestum@gmail.com

In virtù del mandato che ci hanno affidato i giovani di Capaccio Paestum, vogliamo lanciare un monito innanzitutto a tutti i ragazzi che dovessero trovarsi in queste situazioni.

Vogliamo spingere i ragazzi a rifiutare lo schiavismo.

Spesso per necessità si tendono ad accettare condizioni di lavoro troppo precarie e al limite della legalità, e questo non solo non è giusto ma è anche mortificante.

Dall’altra parte ci sono gli imprenditori, a cui chiediamo di spingersi oltre, perché offrire una giusta paga e buone condizioni di lavoro, quello sì che crea ricchezza e crescita per il territorio.

Gli stessi consorzi e associazioni di imprenditori dovrebbero regolare le paghe, in modo da non fare una corsa al ribasso sul mercato del lavoro, che danneggia non solo i ragazzi, ma anche gli stessi imprenditori onesti che offrono buoni stipendi e contratti ai propri dipendenti.

Gli imprenditori grandi o piccoli che sottopagano i propri dipendenti non creano né posti di lavoro, né ricchezza per il territorio. Creano, al contrario, schiavi che non possono spendere sul territorio (e, quindi, la ricchezza non circola) e, di fatto, miseria.

Molti imprenditori, inoltre, si sono scagliati contro il reddito di cittadinanza, reo, secondo loro, di allontanare i giovani dal mondo del lavoro.

Sfideremmo però a trovare tutti questi ragazzi del territorio che riescano ad avere accesso al reddito o ne abbiano i requisiti.

La maggior parte di questi ragazzi, infatti, vive con i genitori e, dati alla mano, in

provincia di Salerno, la popolazione coinvolta dal reddito è di 72.000 persone, pari a

29.731 famiglie (su una popolazione in provincia di Salerno di 1 milione e 99mila abitanti,

si tratta del 6,6% totale). L’importo medio di tale reddito si attesta su 583 euro mensili

(Dati INPS, di Aprile 2022).

Evidentemente il problema non è del reddito di cittadinanza, misura ristretta sia per

importo (600 euro mensili sono sufficienti forse solo per fare la spesa in una famiglia di 4

persone), e sia per quantità di persone coinvolte (se trasliamo il 6,6% del dato

provinciale su Capaccio Paestum si tratta di 1500 persone, i ragazzi tra i 16 e i 35 anni nel Comune sono circa 5000).

Il Forum dei Giovani di Capaccio Paestum crede fortemente che la sfida per il lavoro sia una battaglia di civiltà e dignità.

Se i datori di lavoro iniziassero ad offrire lavoro di qualità e i ragazzi decidessero di non accettare qualsiasi tipo di lavoro ad ogni costo, riusciremmo a traghettare il nostro territorio verso una nuova era.

Se è vero che il turismo si sta rianimando a Capaccio Paestum, è anche vero che la nuova ricchezza deve essere redistribuita per essere tale, altrimenti il futuro del nostro Comune è destinato ad essere la fotocopia degli ultimi 20 anni, o forse peggio.

Capaccio Paestum ha bisogno di lavoro, non di schiavi.

Forum dei Giovani Capaccio Paestum

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