Il mondo dei droni sta evolvendo sempre di più, se prima era dedicato solo a poche persone, ora tutti possono accedere a questi strumenti. Esistono tanti tipi di droni, alcuni si possono usare solo ad uso professionale, altri invece vanno bene anche ad uso dilettantistico. Si tratta di velivoli radiocontrollati con pilotaggio remoto, usati soprattutto per fare riprese di controllo dall’alto e per le attività militari e civili. Ma questo non è l’unico modo in cui vengono utilizzati, i droni infatti vengono pilotati anche per semplice e puro divertimento. Per utilizzare un drone c’è bisogno di un permesso speciale, a seconda del modello e dall’utilizzo che bisogna farne. Prima di cimentarsi in questo hobby è quindi fondamentale controllare tutti i regolamenti e procedere nel modo corretto.
Si è abituati a vedere i droni pilotati da hobbysti con un radiocomando o tramite il proprio smartphone ma questa non è l’unica soluzione. Esiste infatti il drone FPV, che sfrutta una tecnologia avanzata e all’avanguardia. Andiamo a scoprire tutto sui droni con videocamera FPV per capire come vivere l’esperienza di volo direttamente dai nostri occhi.
Come usare un drone FPV
Un drone FPV permette di vedere dove si sta volando in prima persona come se si fosse a bordo della macchina. Si tratta di un’esperienza immersiva ed emozionante che diventa ancora più adrenalinica quando si utilizzano flips estremi, osando con nuove manovre e tecniche. C’è maggiore libertà di controllo ma anche più strumenti da sfruttare per potersi divertire. Solitamente viene utilizzata da chi ama lo stile di volo drone racing, che consiste in una corsa ad ostacoli molto impegnativa. Senza la tecnologia FPV è praticamente impossibile riuscire ad utilizzare questo stile, perché permette di avere un controllo più completo.
Questo però non è il suo unico utilizzo, anzi, il drone FPV si usa anche in attività lavorative come nell’agricoltura o in determinate situazioni in cui c’è bisogno di perlustrare le zone ed effettuare dei controlli approfonditi. C’è anche chi utilizza questo tipo di drone semplicemente per divertirsi perché gli appassionati amano poter volare in prima persona, quindi diventa anche un mezzo per l’intrattenimento e il tempo libero.
La sigla FPV significa letteralmente “First Person View” e va ad indicare un sistema di pilotaggio remoto. Dal punto di vista pratico, questa tecnologia utilizza una videocamera FPV che è collegata ad un trasmettitore video. Quest’ultimo è in grado di mandare una diretta in live streaming al dispositivo che tiene in mano il pilota, che può essere uno smartphone o un altro dispositivo ma anche dei visori o degli occhiali. In questo modo è possibile avere un’esperienza di volo in prima persona. A differenza dei classici droni per hobbysti, il drone FPV si classifica in una fascia di prezzo medio-alta e si può acquistare già assemblato, una scelta adatta ai principianti. C’è chi decide di costruirsi il drone da solo ma bisogna fare attenzione ai materiali perché alcuni sono scadenti e rendono l’esperienza negativa, oltre al fatto che l’oggetto potrebbe rompersi velocemente. Se non si è pratici è meglio escludere questa soluzione e spendere un po’ di più ma avere un drone già pronto al volo.
Tutti gli stili di volo del drone FPV
Per poter scegliere il drone più adatto alle nostre esigenze dobbiamo prima conoscere tutti gli stili di volo, alcuni sono più conosciuti rispetto ad altri. Quelli più comuni sono il racing, il freestyle, il cinematic, il long range.
Il racing è un tipo di volo che consiste nel seguire un percorso disegnato in cui ci sono degli ostacoli da superare, come se fossimo nelle montagne russe ma senza binari. Si tratta di uno stile adatto a chi ha già esperienza nel campo perché serve parecchia pratica. Quello che bisogna fare è montare le parti più potenti sul drone mantenendo il peso al minimo mentre si resiste allo sfruttamento estremo delle performance. I principianti preferiscono il freestyle, dedicato a chi utilizza il drone per hobby. In questo stile di volo vengono fatte acrobazie in volo libero, non c’è nessuna regola da seguire, bisogna solo cercare di non schiantarsi addosso agli ostacoli. Il cinematic è invece uno stile dedicato alla realizzazione di filmati cinematografici e per farlo bisogna acquistare gli strumenti giusti. Nel long range, infine, si cerca di raggiungere delle distanze sempre maggiori mantenendo un’accelerazione costante.