La seconda edizione di Erràtica si svolge dal 21 maggio al 29 maggio 2022, ideata da Elena Paola Dragonetti
e curata dall’Associazione culturale Rareca.
“Sviluppiamo un’idea di residenza artistica che è prima di tutto una necessità di abitare insieme spazi marginali,
vuoti, abbandonati dall’umano. Riabitare offre possibilità di intersezioni tra mondi apparentemente lontani. Aree
ambigue, ambienti ibridi, zone in cui giocare orizzontalmente tra vegetale, animale, antropico, virtuale
e immaginario. Prende piede una pratica che vuole mettere al centro le relazioni vissute, la vita quotidiana, il fare
arte e cultura come un mestiere antico e necessario che si intreccia col fare il pane, coltivare, costruire, abitare.
Erràtica si sviluppa in modo tentacolare come una rete leggera e soffice, aperta e permeabile”.
L’evento, giunge alla sua seconda edizione, portando in mostra il progetto di residenze artistiche sviluppato
durante i mesi invernali di quest’anno, svoltosi nel centro storico di Capaccio Paestum, presso il Dry Studio di
Fonte di Roccadaspide, l’ExOrto Danza di Agropoli, e TerraSana nella piana del Sele, dove artisti, di diversa
provenienza, hanno potuto aprire uno spazio di arte partecipata formando una comunità temporanea, ma sempre
attiva, insieme ai residenti e alle amministrazioni locali, con il Patrocinio del Comune di Capaccio Paestum,
il Comune di Trentinara, il Parco Nazionale del Cilento, Valle del Diano e Alburni, il supporto di BCC di Capaccio
Paestum e Serino, l’Associazione Amici Casa della Carità, Associazione APS Trentinara e Regione Campania.
L’evento si articolerà tra il borgo antico di Capaccio Paestum (Convento di Sant’Antonio, i Giardini) e l’ExOrto
Danza di Agropoli, espandendosi nella vicina Trentinara, riversando una parte della scena nella Piazza di San
Nicola e la Fria. Formuleremo l’incontro in un nuovo spazio d’approdo, includendo artiste ed artisti di diversa
nazionalità: Italia, Francia, Germania, Croazia e Slovenia.
“Erràtica promuove l’idea della co-creazione, della coesistenza, che è viva a Capaccio, ed è ciò che vogliamo
sostenere e rafforzare con questo programma. Non solo per gli artisti, ma soprattutto per le persone che vivono
qui”.