AGROPOLI. Saranno quasi 19.000 gli elettori che saranno chiamati alle urne il prossimo 12 giugno ad Agropoli. E’ quanto emerge dalla revisione delle liste elettorali effettuata dagli uffici comunali in vista del voto. Ai seggi andranno circa 9100 uomini e 9400 donne. Un dato rilevante sia in ottica politica che più prettamente statistica.
Ad Agropoli elettori in crescita rispetto al 2017
Sul primo fronte si registra un aumento del quorum che andrà certamente ad incidere sull’affluenza. Sull’altro, invece, si segnala una crescita di oltre 1000 elettori rispetto alle votazioni del giugno 2017, quando i votanti erano quasi 18.000. Ciò ha quale diretta conseguenza un aumento anche della popolazione.
Se cinque anni fa, infatti, su 21 mila cittadini si registravano 18.000 votanti, oggi è certo che questa cifra sia stata superata, sebbene il numero ufficiale resti fermo a circa 21mila, coerentemente con i dati Istat.
I dati sulla popolazione
Che i dati sulla popolazione non fossero reali lo avevano già fatto notare diverse grandi aziende che studiano proprio l’aspetto demografico dei territori. Lo studio dei consumi elettrici, ad esempio, aveva fatto emergere un incremento di residenti e domiciliati notevole, fino a raggiungere le 30mila unità.
Un numero che non deve sorprendere: in molti, anche per ragioni economico-fiscali, hanno la residenza in comuni limitrofi pur abitando stabilmente ad Agropoli. Questi ultimi, ovviamente, non saranno chiamati alle urne ma dal punto di vista statistico fanno comunque parte della popolazione.
Ad ulteriore conferma della crescita dei cittadini ci sono anche i dati forniti dalle agenzie immobiliari presenti sul territorio che negli ultimi mesi hanno segnalato numerosi trasferimenti soprattutto da parte di pensionati residenti nell’area nord della Campania ad Agropoli.
Insomma Agropoli è in crescita esponenziale, un trend costante. Basti pensare che negli ultimi 50 anni la città ha acquisito oltre 11mila residenti.
Gli investimenti sul territorio
Chi programma i suoi investimenti facendo riferimento anche ai dati demografici, come i grossi gruppi imprenditoriali, questo lo sa bene. Non è un caso se diverse grandi aziende hanno puntato i riflettori su Agropoli. Già diversi marchi sono pronti ad investire in città da Lidl (ormai di prossima apertura) a McDonald che avrebbe individuato già l’area, nei pressi dello svincolo propoli sud, dove dovrebbe aprire un franchising.
Ciò determinerà anche maggiore crescita economica per la città, non soltanto in termini di offerta commerciale ma anche di lavoro: il solo McDonald è destinato ad assumere decine di unità lavorative.
Ma non finisce qui perché se dovessero concretizzarsi i grandi progetti a cui abbiamo già fatto riferimento precedentemente, quali l’aeroporto, la metropolitana leggera e la bretella Agropoli-Eboli (leggi qui) ci sarebbe un ulteriore sviluppo dell’area nord di Agropoli, al confine con Capaccio Paestum dove pubblico e privato collaborerebbero ad una serie di infrastrutture che potrebbero presto vedere la luce.
La più suggestiva prevede la realizzazione di un mega parco divertimenti. Degli imprenditori avrebbero già puntato riflettori su questa zona e non a caso: quasi 70.000, infatti, sono i residenti tra Agropoli Capaccio e i centri più prossimi con un turismo vacanziero che sfiora le 600.000 unità soltanto durante l’estate. Insomma numeri che incoraggiano investire e che potranno rappresentare un richiamo per altri grandi marchi.