Il Comune di Sapri e quello di San Mauro Cilento perdono la Bandiere Blu. Il 2022 doveva essere l’anno dei record per il Cilento e invece a sorpresa le sue coste perdono due riconoscimenti (leggi qui). A mitigare la delusione ci ha pensato Ispani che ha conquistato il vessillo dopo un anno.
Sapri e San Mauro senza Bandiera Blu: le polemiche
La mancata assegnazione della Bandiera Blu ai due centri costieri non ha mancato di suscitare polemiche. Nel caso di Sapri il Comune non accetterà in silenzio la decisione della Fee.
«Non ne capiamo il motivo visti i dati positivi dei campionamenti delle acque di balneazione registrati lo scorso anno e visibili da tutti sul sito dell’Arpac e le bandiere blu ricevute negli ultimi quattro anni – dice il sindaco Antonio Gentile – In virtù di questo ho depositato alla Fee Italia istanza di riesame della nostra domanda».
Il caso di San Mauro Cilento
Nel caso di San Mauro Cilento, invece, alla base dell’esclusione ci sono mere ragioni burocratiche. I termini per la scadenza della domanda, infatti, cadevano in un periodo in cui il Comune aveva perso il responsabile dell’ufficio tecnico e attendeva l’arrivo di un nuovo dipendente. Pertanto la domanda non è stata presentata.
A nulla sono valsi i contatti tra l’Ente amministrato dal sindaco Giuseppe Cilento e la Fee. Quest’ultima non ha voluto concedere deroghe.
Il primo cittadino già in passato si era mostrato critico sulle modalità di assegnazione del riconoscimento e l’esclusione di San Mauro non fa che aumentare le polemiche.
«L’esclusione di San Mauro Cilento è avvenuta per motivi puramente formali. Questo è l’unico comune della costa che non ha nessun tratto chiuso alla balneazione. E’ comune Riciclone, ha pannelli solari sul municipio, abbiamo rinnovato anche le fognature», ha spiegato Cilento.
Insomma sono state avviate una serie di politiche ambientali che unite all’ottima qualità del mare avrebbero dovuto far sì che la Bandiera Blu venisse assegnata. Così però non è stato.