La Regione Campania ha avviato un piano di riorganizzazione delle terapie intensive e semi-intensive. E’ quanto emerge in una delibera allo studio dalla giunta regionale, presieduta del presidente Vincenzo De Luca. L’obiettivo dichiarato è quello di «rendere gli interventi più aderenti alle effettive esigenze o disponibilità finanziarie».
Posti letto: le novità
Le novità comporteranno ulteriori stanziamenti economici: 205,2 milioni di euro, con un incremento rispetto al piano di riorganizzazione e potenziamento precedente (risalente al 2020), di 26 milioni.
Le novità principali riguardano l’ospedale di Agropoli che passerà da 6 a 18 posti letto in terapia intensiva. Tuttavia il numero complessivo dei posti letto disponibili in Provincia di Salerno resterà identico al passato, pertanto l’implementazione di Agropoli porterà a delle riduzioni altrove.
Per quanto riguarda i posti letto di semi-intensiva previsto un aumento di 18 unità per il presidio ospedaliero “Mauro Scarlato” di Scafati (da 4 a 22); di 10 unità ad Agropoli (da 4 a 14); diminuzione di 8 posti per l’ospedale di Vallo della Lucania e di 4 per il presidio di Polla-Sant’Arsenio e il “Maria Santissima Addolorata” di Eboli.
Non cambiano i posti letto da realizzare complessivamente in Regione: 553 in terapia intensiva e 421 in terapia semi-intensiva. Cambia dunque soltanto la loro collocazione per “sopraggiunte valutazioni di carattere sia tecnico che sanitario che in alcuni casi hanno richiesto una rivisitazione della distribuzione dei posti letto al fine di garantire una dotazione strutturale di posti letto più aderente all’evoluzione del quadro pandemico”.