AGROPOLI. Primo confronto pubblico tra i candidati alla carica di sindaco di Agropoli. Ieri, presso l’oratorio Giovanni Paolo II, si è tenuto un confronto su temi, contenuti e proposte relative al turismo. Ad organizzarlo l’associazione Aota, presieduta da Loredana Laureana. A moderare il dibattito Michela Di Gennaro, membro del direttivo.
Candidati di Agropoli confronto sul turismo
Di fronte ad una platea nutrita i candidati hanno argomentato le loro idee, rispondendo a 6 domande dell’associazione. Non tutti sono sembrati pronti e preparati al confronto e ad affrontare una questione delicata come il turismo, un settore che negli ultimi 15 anni non ha avuto neanche un assessore di riferimento.
Gli interventi
Per tutti, comunque, rilanciare il turismo risulta una priorità.
Massimo La Porta ha sottolineato convintamente i 3 punti su cui investire: «Migliorare i servizi, creare una nuova struttura organizzativa che miri alla formazione di chi opera nel pubblico e nel privato, promuovere Agropoli nel mondo». «Il turismo è una priorità assoluta – ha detto – 12 mesi l’anno Agropoli dovrà vivere di turismo».
La candidata Elvira Serra è stata quella che ha animato maggiormente il dibattito, affrontando l’argomento con enfasi pur senza entrare nel merito dei problemi. Serra, infatti, ha tenuto a ribadire la volontà di «ricominciare da zero, in totale discontinuità con il passato». Poi ha sottolineato come in questa fase non siano importanti le promesse: «Bisogna dire la verità in campagna elettorale». E sul turismo ha messo in luce le criticità che si registrano ad Agropoli: spiagge in pessimo stato e servizi inefficienti. E’ da qui che secondo Elvira Serra bisogna ripartire: «Ci saranno sacrifici iniziali da affrontare, ma vedremo i risultati».
Punto fermo dei suoi interventi è stato l’ospedale. «Non si può pensare al turismo se non c’è un ospedale all’altezza di una comunità che in estate triplica la propria popolazione», ha chiosato.
Raffaele Pesce, invece, si è mostrato sicuro sugli argomenti. «Ancora oggi il turismo è la prima azienda ad Agropoli», ha esordito. Per rilanciarlo ci sono tre proposte: migliorare la vivibilità del paese, ampliare la sfera dei servizi e l’offerta turistica. Pesce ha parlato della necessità di puntare sull’area naturalista di Trentova – Tresino, sul centro storico, sul castello ed anche sul sito archeologico di Sauco che nessuno fin ora ha pensato di valorizzare. Prioritaria anche una gestione diversa del porto turistico.
Poco incisivo Roberto Mutalipassi che nonostante venga indicato come il candidato da battere ha ancora molto da lavorare sulla comunicazione. Anche per lui il turismo è una priorità, così come la destagionalizzazione del settore. Tra gli investimenti l’oasi di Trentova – Tresino, il porto, le spiaggia e i servizi.
Per Mualipassi, poi, è necessario lavorare con i comuni limitrofi in sinergia per intercettare i turisti internazionali. «E’ in via di realizzazione il masterplan, la bretella che attraverserà la piana del Sele, la Metropolitana leggera e la pista ciclabile. Sono tutti elementi che favoriranno l’afflusso dei turisti per far diventare la nostra città capofila del Cilento», ha detto.
Le polemiche
Il confronto non ha del tutto soddisfatto gli organizzatori e non ha mancato di suscitare polemiche. Qualche intervenuto, infatti, ha accusato qualche candidato di essere già a conoscenza delle domande e pertanto di avere avuto la possibilità di prepararsi anzitempo gli argomenti.
In un intervento un candidato sindaco ha dato l’impressione di rispondere ad una domanda che sarebbe stata formulata soltanto in un momento successivo.